Usa, attentato a Trump: l'America sconvolta dalla violenza politica

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LAPRESSE ESTERI

L'ex tycoon ha subito un attentato durante un comizio a Butler, in Pennsylvania La violenza politica irrompe drammaticamente nella campagna presidenziale e sconvolge l’America. A Butler, in Pennsylvania, in quello che avrebbe dovuto esser l’ultimo comizio di Donald Trump prima della convention repubblicana che si aprirà lunedì a Milwaukee, un cecchino ha tentato di assassinare l’ex presidente. Il tycoon stava mostrando alla folla dei suoi sostenitori un cartello con le cifre degli ingressi di immigrati illegali negli Usa, quando sono stati uditi degli spari. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altre testate

“La battaglia per le regionali oggi è decisiva per ribadire il nostro contrasto ad una deriva verticista della politica attuale, distante dalle esigenze e dai bisogni concreti del popolo- ha spiegato Rizzo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il presidente Biden sollecita gli americani a fare un passo indietro, calmarsi, tornare a considerarsi tutti cittadini di un comune paese unito. Lo ha detto in maniera chiara nel discorso rivolto alla nazione dallo Studio Ovale della Casa Bianca, anche se ha citato l’avversario solo per la telefonata conciliatoria di cortesia fatta dopo l’attentato di cui è stato vittima. (la Repubblica)

Si tratta di un ex capo dei vigili del fuoco, di 50 anni, spettatore del comizio a Butler, in Pennsylvania. Oltre all'attentatore anche un altro uomo ha perso la vita nel corso dell'attacco a Donald Trump (ilmessaggero.it)

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A rivelare l’identità dell’uomo è stata la stessa famiglia della vittima. «Il comizio di Trump ha portato via la vita di mio fratello», ha scritto per primo sui social Dawn Comperatore Schafer, piangendolo con queste parole: «L’odio per un un uomo ha preso la vita dell’uomo che noi tutti amavamo di più. (Open)

Un pollice più in là, due centimetri e mezzo più a sinistra, e Donald Trump sarebbe stato centrato in testa. Uno solo degli otto proiettili sparati – quando in Italia era appena scoccata la mezzanotte tra sabato e domenica – da una distanza di circa 130 metri da Thomas Mattew Crooks, il ventenne attentatore entrato in azione alla manifestazione elettorale nella contea di Butler, Pennsylvania, a un’ora da casa sua, l’ha raggiunto di striscio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quel pugno chiuso svettante sopra il suo viso insanguinato è un’immagine già storica. Il tycoon, passato lo spavento e l’incredibile pericolo, è già proiettato al 5 novembre, la data in cui gli americani dovranno decidere se fargli riguadagnare lo Studio Ovale o se confermare Joe Biden come presidente, a meno che questo non lasci la corsa, ipotesi al momento tutt’altro che remota. (Virgilio Notizie)