Nomine Rai, tutto rinviato a settembre

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il Giornale INTERNO

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni «congela» il dossier Rai e rinvia tutto al rientro dalla pausa estiva. Il centrodestra non trova l'incastro sull'elezione del nuovo Cda della tv di Stato e sulla scelta dell'amministratore delegato. L'atteso vertice tra Salvini, Meloni e Tajani, inizialmente fissato per ieri, slitta con ogni probabilità alla giornata di domani quando alle ore 11 è in programma la seduta del Consiglio dei ministri. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

La maggioranza ripara a settembre in almeno qauttro matterie: Rai, disegno di legge sulla sicurezza, nuovo codice sulla strada e legge sulla maternità surrogata reato universale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A chiederlo è l'opposizione unita. Procedere alle nomine dei vertici Rai solo dopo la riforma della governance. (Tiscali Notizie)

Nonostante il tentativo di Fdi di procedere alle nomine Rai prima della chiusura estiva del parlamento, lunedì si è deciso di rinviare la partita a settembre non essendo a portata di mano un accordo nella maggioranza. (il manifesto)

Rai: Pd-M5S-Iv-Avs-Azione, 'nomine vertici solo dopo riforma governance' (2)

“Del vertice ne hanno parlato solo i giornali, non era previsto nessun vertice” sulla Rai. Lo ha detto il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, durante la conferenza stampa per la presentazione della Festa Nazionale di Forza Italia Giovani a Roma. (LAPRESSE)

E' stato fissato per il 12 settembre il voto in Parlamento per il nuovo Cda della Rai. Previo accordo, dunque, l'Aula del Senato dovrebbe votare la nomina dei due... (Virgilio)

"Per queste ragioni" i capigruppo dell'opposizione rivolgono un invito "a tutte le forze politiche di procedere ad un confronto per una riforma organica della governance della Rai nella direzione del Media Freedom Act prima di procedere alla nomina dei nuovi vertici per evitare una ennesima lottizzazione e per consentire al servizio pubblico di rilanciarsi nella sua mission preservando le proprie prerogative di pluralismo, autonomia e indipendenza nell'interesse generale della libera informazione come garantito dalla nostra Costituzione". (Civonline)