La storia non è finita, e non farà prigionieri (di G. Culicchia)

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L'HuffPost ECONOMIA

Ed eccoci dunque al “salto quantico” di Elly Schlein, non meglio specificata mossa che secondo la segretaria del Pd sarebbe necessaria all’Italia, preso atto degli ultimi sviluppi – ma ne seguiranno certamente altri e imprevedibili – di quella frattura epocale che si sta rivelando la seconda presidenza Trump. È comunque un bel passo in avanti rispetto alle battute ascoltate in precedenza, capaci di richiamare alla mente, più che l’eloquio di un Pajetta, certi giochi di parole in cui era maestro il principe De Curtis: vedi la rima di “borsette” con “bollette” a proposito del caso Santanchè, o quel “presidente del coniglio” rivolto a Giorgia Meloni all’indomani del caso Al-Masri. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

E proprio il nostro convinto e totale europeismo, quello che ci porterà in piazza il 15 marzo, a richiedere in queste ore chiarezza e coraggio nelle parole e nelle scelte". Io condivido le affermazioni di Elly Schlein: il piano di ‘riarmo’ di von der Leyen va profondamente rivisto perché non porta alla difesa comune europea ma al rafforzamento di 27 difese nazionali, peraltro finanziandolo coi fondi di coesione. (la Repubblica)

Alla vigilia forti ribassi dei titoli dell'automotive, poi il rimbalzo. Il 4 marzo il comparto è stato tra i peggiori in Europa (-5% l'Euro Stoxx 600 di settore), all'indomani è tra i migliori (+2,6%): mercoledì sono entrati in vigore i nuovi dazi del 25% sui prodotti in ingresso negli Stati Uniti da Messico e Canada, giovedì il segretario al Commercio statunitense, Howard Lutnick, ha detto che le tariffe non saranno sospese, ma il presidente sarebbe intenzionato a “ragionare” per un compromesso “nel mezzo” che potrebbe essere annunciato in tempi brevissimi. (Il Sole 24 ORE)

Non Il piano di riarmo europeo lanciato da Ursula von der Leyen è il colpo di grazia definitivo al campo largo, di ora in una Babele di lingue incomprensibili e contraddittorie. (Secolo d'Italia)

Lombardia, Formigoni: “Sala governatore? Plus per centrosinistra, centrodestra stia attento”

Mai come in questo momento si sente in Europa la mancanza di David Sassoli, che nel pieno della tempesta pandemica convinse la Germania e i frugali - nonostante le tante titubanze iniziali - ad affrontare unitariamente la crisi con il Next Generation Ue. (Civonline)

Nemmeno il tempo da parte della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen di presentare il piano da 800 miliardi di euro denominato ReArmEurope, che la proposta fa discutere le opposizioni ( e peraltro anche i partiti al governo, con Fi a favore e Lega contro), unite tuttavia dalla richiesta che la presidente del Consiglio riferisca in Aula sul posizionamento italiano circa la guerra in Ucraina e il recente scontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky. (Il Dubbio)

Lo dice all’Adnkronos l’ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)