Omicidio di Maati Moubakir, la madre chiede giustizia

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Silvia Baragatti, madre di Maati Moubakir, il diciassettenne ucciso a Campi Bisenzio il 29 dicembre 2024, ha espresso la sua determinazione affinché lo Stato fornisca una risposta adeguata all’omicidio del figlio. Durante una cerimonia commemorativa tenutasi il 5 gennaio 2025, ha dichiarato: “Sono sicura che le forze dell’ordine stanno facendo il loro lavoro, ma poi la risposta deve essere da parte dello Stato”. La donna, insieme al marito e agli altri tre figli, ha partecipato alla cerimonia promossa dal Comune nella via dove Maati è stato trovato morto.

Circa cento persone si sono ritrovate in via Tintori, luogo in cui fiori e bigliettini indicano il punto esatto in cui Maati è stato trovato dissanguato, con lesioni agli organi vitali causate dalle coltellate inferte da più aggressori. La cerimonia, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Campi Bisenzio, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini che hanno voluto esprimere la loro vicinanza alla famiglia e chiedere giustizia per il giovane.

Il padre di Maati, visibilmente commosso, ha pregato nel luogo dove il figlio è stato ucciso, mentre la madre ha ribadito la necessità di un intervento deciso da parte dello Stato per evitare che simili tragedie possano ripetersi. La famiglia Moubakir, originaria del Marocco, vive in Italia da molti anni e si è sempre integrata nella comunità locale, partecipando attivamente alla vita sociale e culturale del paese.

Le indagini sull’omicidio di Maati sono ancora in corso e, al momento, non ci sono colpevoli identificati. Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere tutte le informazioni necessarie e individuare i responsabili di questo brutale delitto