Papa Francesco: “Triste come in guerra si distruggono scuole e ospedali, rispettare dignità popoli”
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Papa Francesco: “Triste come in guerra si distruggono scuole e ospedali, rispettare dignità popoli” Di “E’ triste vedere come in guerra si distruggono scuole e ospedali”. Il Papa, all’Angelus, ha chiesto nuovamente che in guerra sia rispettata la dignità dei popoli come l’integrità delle strutture civili e dei luoghi di culto. “Domani – ha ricordato – si aprirà a Ginevra una importante conferenza internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa a 75 anni dalla convenzione di Ginevra. (Orizzonte Scuola)
Su altre fonti
«Per favore, continuiamo a pregare per la pace, specialmente in Ucraina, Palestina, Israele, Libano». Al termine dell’Angelus di ieri, 27 ottobre, dopo la concelebrazione solenne che ha concluso l’assemblea del Sinodo dei vescovi, Papa Francesco è tornato ancora una volta a rivolgere il suo appello perché «si ponga fine all’escalation e si metta al primo posto la vita umana che è sacra». (Romasette.it)
Oltre 20mila pellegrini hanno assistito, in Piazza San Pietro a Roma, all'udienza generale del mercoledì di Papa Francesco. "Fratelli e sorelle preghiamo per la pace. Oggi al mattino presto ho ricevuto le statistiche dei morti in Ucraina. (Il Sole 24 ORE)
Salutando come di consueto i vari gruppi linguistici presenti, il Pontefice ha lanciato un nuovo e accorato appello per la pace, esortando alla preghiera per i Paesi che «soffrono tanto», tra cui «la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar, Nord Kivu». (L'Osservatore Romano)
La guerra sempre, sempre, sempre, è una sconfitta. La guerra cresce, pensiamo ai Paesi che soffrono tanto: la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar, il Nord Kivu e tanti Paesi che sono in guerra. (Il Piccolo)
Nessuno vince, tutti perdono" E guardando alle recenti cronache di guerra, esprime il dolore per la morte di minori e intere famiglie: "La guerra cresce. (Valledaostaglocal.it)
Papa: mitragliati 150 innocenti. Cosa c’entrano bambini? Servizio di Paolo Fucili (TV2000)