Samia Kedim uccisa a coltellate dall'ex marito: le due ore di permesso e il mistero del braccialetto elettronico. Poi l'incidente fatale contro un camion

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Il Gazzettino INTERNO

Chiede due ore di permesso dagli arresti domiciliari per accoltellare l'ex moglie. Potrebbe essere questa la macabra ricostruzione del delitto nel quale oggi, giovedì 17 aprile, ha perso la vita Samia Bent Rejab Kedim, 46enne tunisina residente a Udine. A commetterlo, stando le prime osservazioni, sarebbe stato l'ex marito della donna, Mohamed Naceur Saadi, 58enne di nazionalità tunisina come lei. Donna di 46 anni uccisa in casa dall'ex marito. (Il Gazzettino)

Ne parlano anche altre fonti

È stata brutalmente uccisa dall’ex marito, che ha approfittato delle due ore di permesso concesse dai domiciliari a cui era sottoposto per precedenti violenze, per compiere l’omicidio e poi scappare e andare a schiantarsi a folle velocità contro un camion cisterna. (Il Gazzettino)

Il femminicidio nella casa della donna: l'uomo era ai domiciliari e ha violato il divieto di avvicinamento. Poco dopo si è schiantato contro un tir a Basiliano, forse un gesto volontario (Il Fatto Quotidiano)

Proprio stamani aveva usufruito di due ore di permesso ma, secondo quanto si apprende, avrebbe dovuto indossare il braccialetto elettronico. Immediatamente sono scattate le indagini da parte della Polizia alla ricerca dell'ex marito, anche lui tunisino, classe 1967, Mohamed Naceur Saadi. (Tiscali Notizie)

Samia uccisa dall'ex durante un permesso con il braccialetto elettronico. Il figlio 15enne ha visto il padre scappare sporco di sangue e ha trovato la mamma morta

Evaso dai domiciliari, Mohamed Naceur Saadi ha aggredito la donna, Samia Bent Rejab Kedim, con un’arma da taglio. Indagini su un possibile suicidio dell’uomo. (POP - Il Giornale Popolare)

per ricominciare una nuova vita. Lui, Mohamed Naceur Saadi, 59 anni, non gliel’ha permesso: due giorni dopo l’ha uccisa nella sua casa di via Joppi a Udine colpendola tra collo e testa con un oggetto affilato e contundente, non ancora identificato. (Telefriuli)

L'ha colpita ripetutamente - con un oggetto tagliente e contundente - Mohamed Naceur Saadi, di 59 anni, in quella che, per anni, è stata la loro abitazione, un appartamento in un complesso Ater di Udine (Leggo.it)