Skorupski para tutto: le riserve del Bologna fermano il Benfica. Ma i playoff sono appesi a un filo

Skorupski para tutto: le riserve del Bologna fermano il Benfica. Ma i playoff sono appesi a un filo
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La Gazzetta dello Sport SPORT

Sì, d’accordo, è servito San Lukasz (Skorupski) ma un pari al “Da Luz” magari non darà dividendi per i playoff ma fa verità calcistica, quella di un Bologna cambiatissimo nelle scelte iniziali di Italiano ma mai sottomesso se non in quelle occasioni in cui il Benfica ha fatto valere la propria qualità superiore. E lì c’è stato appunto il portiere polacco che ha neutralizzato un po’ tutto e anche in maniera miracolosa, da Di Maria ad Amdouni fino a Pavlidis e chi con per loro. (La Gazzetta dello Sport)

Su altri giornali

Ferreira, Peixoto, Gaspar, Martins. BOLOGNA: Pessina; Nesi, Jaber, Markovic, Papazov (15’st Baroncioni); Saputo (7’st Diop), Di Costanzo (7’st Nordvall), Libra (36’st Ravaglioli); Negri, Tordiglione, Tonin (25’st Mazzetti). (Quotidiano Sportivo)

Benfica-Bologna 0-0, la cronaca del match Pareggio a reti bianche tra Benfica e Bologna in Champions League: nonostante i numerosi tentativi, la formazione emiliana e quella portoghese non riescono a trovare la rete. (Fantacalcio ®)

Un super Skorupski però ed un Bologna decisamente timido in fase offensiva rendono però difficile vedere rete da una parte o dall'altra. Un match non divertentissimo nella prima frazione, decisamente più movimentato nei secondi 45 minuti. (la Repubblica)

Benfica-Bologna, orgoglio e identità. E giusto anche fare turnover

A due giornate dal termine della stagione regolare, il 24esimo posto che significa qualificazione ai playoff per gli ottavi, occupato dalla Dinamo Zagabria, è ancora raggiungibile, anche se è una speranza molto più che flebile. (Il Mattino di Padova)

CLASSIFICA - PAGELLE (Sky Sport)

Ha fatto benissimo Italiano, anche col senno di prima, a fare massiccio turnover, perché a questo punto in Europa si gioca solo per l’onore mentre la partita con la Fiorentina di domenica vale tanto non solo… E un’identità che non perde neanche quando l’allenatore mette in campo ben 8 riserve su 11, sia pure con un certo Ferguson tra queste. (La Repubblica)