Conte: “Se De Raho deve dimettersi? Per cosa? Colosimo lo ha fatto? Ha uno zio coinvolto nelle cosche e non lo ha mai detto”
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“De Raho dovrebbe dimettersi? Colosimo si è dimessa per caso? Lei ha una foto con Ciavardini, ora scopriamo che ha anche lo zio coinvolto con le cosche di Isola di Capo Rizzuto e dice che lo sente solo per occasioni private. Che significa? Qual è il conflitto di interesse? Di chi ha fatto il suo dovere per 30 anni o di chi va a presiedere una Commissione e non ci ha detto di questa situazione?”, così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, intervenendo alla conferenza in cui sono stati presentati gli emendamenti del Movimento 5 Stelle alla manovra rispondendo a una domanda sulla norma sul conflitto di interessi presentata da dal centrodestra che di fatto punta a colpire Roberto Scarpinato e Federico Cafiero De Raho (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
L’inchiesta sui dossieraggi interni alla Direzione nazionale antimafia si allarga e si dilata nel tempo. Perché non ci sono solo i nuovi 40 mila accessi abusivi che durante la scorsa udienza la procura di Perugia ha documentato per chiedere ai giudici del Riesame gli arresti domiciliari nei confronti del finanziere spione Pasquale Striano e del sostituto procuratore Antonio Laudati. (la Repubblica)
Rinvio a dicembre – L’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Perugia per il ricorso della Procura contro il rigetto della richiesta di arresto per Antonio Laudati e Pasquale Striano è stata rinviata al 17 dicembre. (Umbria Journal il sito degli umbri)
Se Bettino Craxi non poteva non sapere, se Silvio Berlusconi non poteva non sapere, per quale motivo Federico Cafiero de Raho dovrebbe avere il diritto di non sapere quel che accadeva nel suo ufficio al vertice della direzione Antimafia nei giorni dei dossieraggi? Se la storia politico- giudiziaria d’Italia non fosse stata pesantemente segnata da quella sorta di responsabilità oggettiva fin dalle inchieste di terrorismo, e poi durante quelle su “tangentopoli” e sulla mafia, dovremmo dire che il deputato del Movimento 5 Stelle ha le sue ragioni. (Il Dubbio)
LEGGI – Il trojan israeliano creato da ex 007 e poi venduto ai pm LEGGI – Spioni, la Lega punta agli atti dei pm: “Trovare i mandanti dei dossieraggi” Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale antimafia, oggi senatore M5S e vicepresidente della Commissione antimafia, sarà presto sentito dal procuratore di Perugia, Raffaele Cantone. (Il Fatto Quotidiano)
Dossieraggio, Conte furioso: "Colosimo ha mentito sullo zio, noi al fianco di De Raho" 13 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Federico Cafiero De Raho, esponente del Movimento 5 Stelle, sarebbe stato a conoscenza delle attività illecite degli “spioni” durante il suo mandato come capo dell’Antimafia. Questo dettaglio è emerso di recente grazie a un documento depositato dal procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, presso il tribunale del Riesame. (CityNow)