Mingozzi del Pri: "Il nuovo piano energia dell'Italia tace sulle risorse dell'Adriatico"

Mingozzi del Pri: Il nuovo piano energia dell'Italia tace sulle risorse dell'Adriatico
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
ravennanotizie.it INTERNO

“Eppure in questi ultimi mesi il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin aveva più volte ribadito che il rilascio di nuove concessioni per l’estrazione di idrocarburi in Adriatico faceva parte di una equilibrata politica per rafforzare l’autonomia dell’Italia in campo energetico e per non disperdere risorse che altri Paesi si portano via indebitamente” afferma per il PRI Giannantonio Mingozzi della Direzione Nazionale. (ravennanotizie.it)

Ne parlano anche altre fonti

I primi reattori non si vedranno prima del 2030, ma il governo vuole coprire con l’energia nucleare l’11% del fabbisogno nazionale di energia elettrica entro il 2050. E questo è solo il primo step per poi perlomeno raddoppiare al 22% della domanda. (Nicola Porro)

Questo evento riunisce i paesi membri della FAO per discutere e affrontare le sfide del settore ittico a livello mondiale.Fish Dependence Day: l’allarme del WWF per le risorse itticheParallelamente, il WWF, attraverso la sua campagna “Our Future“, richiama l’attenzione sul “Fish Dependence Day“, che segna il momento in cui l’Europa esaurisce virtualmente la propria produzione annuale di pesce, molluschi e crostacei. (PesceInRete)

E aggiunge: “Nello scenario al 2050 c’è la parte del nucleare che può essere, con una potenza dall’11 per cento al 22 per cento. Non è sostitutivo delle rinnovabili ma è integrativo”. (L'Opinione delle Libertà)

Environmental Defense Fund Europe, al via la riduzione delle emissioni di metano al centro del PNIEC: non solo nucleare e rinnovabili

PNIEC 2024: i nuovi obiettivi italiani per le energie rinnovabili Il Governo italiano ha inviato il testo definitivo del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) per il 2024 alla Commissione europea, confermando gli obiettivi della prima proposta trasmessa a giugno 2023 e superando in alcuni casi i target comunitari, soprattutto sulle energie rinnovabili. (PMI.it)

Le ragioni sono da ricercare soprattutto in alcuni settori, come quello civile e dei trasporti. Per quest’ultimo, il Pniec resta su posizioni consolidate: “L’elettrificazione diretta e l’utilizzo dei biocarburanti avranno un ruolo complementare nella decarbonizzazione del settore”. (Il Fatto Quotidiano)

Le parole di Flavia Sollazzo, Senior Director EU Energy Transition di Environmental Defense Fund Europe (Il Giornale d'Italia)