Il TG4 non ha confessato che la polvere del Sahara nel cielo sia un prodotto della geoingegneria

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Il TG4 avrebbe confessato che la sabbia del Sahara che nelle scorse settimane ha tinto di rosso auto, strade e panni stesi sarebbe un prodotto della geoingegneria usato allo scopo di oscurare il cielo. In realtà, non c’è stata alcuna confessione, bensì solo una precisazione sulla nomenclatura. La polvere sospesa nell’aria non può essere definita sabbia poiché è più sottile di questa. Ma proviene comunque dal deserto del Sahara e nulla c’entra con la geoingegneria. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

Chi ha intenzione di lavare la macchina farebbe meglio a desistere, almeno per qualche giorno. Nei prossimi giorni toccherà il picco massimo, per poi scontrarsi con una perturbazione temporalesca. (ilmessaggero.it)

Nei prossimi giorni toccherà il picco massimo, per poi scontrarsi con una perturbazione temporalesca. Già dalle prossime ore tornerà di moda l'ormai famoso "cielo giallo", che altro non è che il frutto di nubi di sabbia che arrivano sui cieli italiani dal deserto del Sahara (leggo.it)

Questa situazione è determinata dalla presenza di una bassa pressione nell'Oceano Atlantico settentrionale e di un'alta pressione nel Mediterraneo centro-orientale o nell'Europa sudorientale. (Primonumero)

Le correnti sahariane e l’aumento delle polveri sottili

I meteorologi prevedono un ritorno del fenomeno che nelle scorse settimane ha interessato con due ondate la provincia spezzina come il resto della Penisola. "L’afflusso di aria africana, che inizierà domani (giovedì, ndr) dalla serata, porterà la massima concentrazione di polvere tra sabato e domenica ma anche bel tempo e qualche grado in più (specialmente nelle ore centrali)", spiega il sito Meteo Spezia. (CittaDellaSpezia)

Si prevede che la nube arrivi nel sud-est del Texas tra domenica e lunedì, con città come Corpus Christi e forse Houston che potrebbero risentirne. Una vasta nube di polvere proveniente dal deserto del Sahara in Africa sta attraversando l’Oceano Atlantico, destinata a raggiungere le coste della Florida e del Texas nei prossimi giorni. (Meteo Giornale)

Nell’ultimo scorcio di primavera è già capitato un paio di volte, succederà anche nell’arco dell’estate, con una presenza massiccia nell’aria di microframmenti di origine desertica che si presentano sull’area mediterranea. (L'Unione Sarda.it)