A Treviso stop ai botti di Capodanno

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Stop ai botti di Capodanno su tutto il territorio comunale di Treviso. Il sindaco Mario Conte ha firmato l’ordinanza che vieta, dal 30 dicembre al 7 gennaio, l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici. Il provvedimento è stato adottato in quanto, nel periodo fra Capodanno e l’Epifania, si verifica un uso incontrollato di artifizi pirotecnici con conseguenze negative per la tranquillità psicofisica di anziani, bambini e ammalati oltreché per animali domestici e non. (Oggi Treviso)

Su altre fonti

Vietato sparare a Salerno e Benevento, nessuna restrizione a Napoli e Caserta. (ilmattino.it)

E non mancano in commercio botti come la nuova “Bomba Sinner”, capace di distruggere qualunque cosa vi sia attorno in un raggio di diversi metri. Molti Comuni hanno emesso ordinanze di divieto di botti, ma ogni anno questi provvedimenti sembrano servire a ben poco al termine del conto alla rovescia di mezzanotte a San Silvestro. (il Resto del Carlino)

Molti Comuni hanno emesso ordinanze di divieto di botti, ma ogni anno questi provvedimenti sembrano servire a ben poco al termine del conto alla rovescia di mezzanotte. E non solo. (il Resto del Carlino)

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L’invito ai residenti è quello di non utilizzare botti e petardi, che creano pericoli alle persone che li accendono e anche a chi sta loro intorno, oltre a spaventare gli animali e a inquinare l’aria. Un appello che arriva direttamente dai sindaci: Mauro Giroletti di Sergnano e Andrea Trevisan di Vailate. (La Provincia di Cremona e Crema)

Nel caso di Torino non c'è stato bisogno di un'ordinanza specifica per Capodanno perché il regolamento di polizia urbana stabilisce che «è tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo: in tutti i luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo; all'interno di asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, uffici pubblici e ricoveri di animali nonché entro un raggio di 200 metri da tali strutture; in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche, ove transitano o siano presenti delle persone». (Corriere della Sera)

Solo che questa non era piena di sogni – quelli, ormai, si avviavano sul cammino della realtà – ma conteneva una refurtiva in diamanti e magari una Smith & Wesson 1911. C’era una volta, 32 anni fa, un ragazzone di Knoxville (Tennesse) che rispondeva al nome di Quentin Tarantino. (Frosinone News)