ANTONIO IANNONE (FDI): “CAMPANIA, LA CORTE DEI CONTI STANGATA SUL PRESIDENTE DE LUCA”

ANTONIO IANNONE (FDI): “CAMPANIA, LA CORTE DEI CONTI STANGATA SUL PRESIDENTE DE LUCA”
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Agenda Politica INTERNO

“La condanna della magistratura contabile conferma il giudizio politico già consumato. De Luca dissipa risorse pubbliche per la sua propaganda personale. Le covid card della Regione sono negli scantinati e centinaia di migliaia di euro mancano alle casse dei cittadini campani.” Lo scrive in una nota il Coordinatore Regionale di Fratelli d’Italia in Campania Antonio Iannone. Arriva così solo il primo conto salato ma tante sono le vicende in cui il danaro pubblico è usato in maniera disinvolta ed in spregio alle leggi sulla trasparenza. (Agenda Politica)

Ne parlano anche altri giornali

Il De Luca bis si chiude con una condanna. Una vicenda che il Giornale ha raccontato dalle proprie pagine. (il Giornale)

È andato avanti nonostante lo stop del governo e l’intervento del garante della Privacy. Con questo ragionamento, i giudici della Corte dei Conti hanno condannato il presidente della Regione Campania per danno contabile: dovrà risarcire lo Stato per 609mila euro, in relazione al suo ruolo di soggetto attuatore di una delle procedure assunte nel pieno della emergenza Covid. (ilmattino.it)

Ecco i titoli delle prime pagine dei giornali in edicola. Rassegna stampa a cura di Salernonotizie Di lato: Battipaglia. (Salernonotizie.it)

Vincenzo De Luca condannato, il governatore: «Contenemmo il virus: pronto a fare ricorso»

A cosa è servita la smart card vaccinale della Regione Campania durante i tempi bui della pandemia e del lento ritorno alla normalità? A ricoprire di scherno il presidente Vincenzo De Luca: non veniva accettata nemmeno per accedere alla sede del consiglio regionale. (Il Fatto Quotidiano)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

«Rivendico pienamente e con orgoglio le decisioni assunte a tutela della salute dei miei concittadini». La condanna della Corte dei Conti per la card regionale anti Covid, ritenuta una spesa inutile perché, in buona sostanza, rappresentava un doppione del green pass, non fa cambiare idea al governatore sulla correttezza della sua azione. (ilmattino.it)