Gaza, Hamas accetta la bozza Usa sul cessate il fuoco ma vuole "garanzie scritte"

Gaza, Hamas accetta la bozza Usa sul cessate il fuoco ma vuole garanzie scritte
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Di Euronews Hamas chiede ''garanzie scritte'' da parte dei mediatori sul fatto che Israele continui a negoziare un accordo di cessate il fuoco permanente dopo la prima fase della tregua PUBBLICITÀ Primo via libera da parte di Hamas al piano dell'amministrazione statunitense per un cessate il fuoco di sei settimane nella Striscia di Gaza. Lo stop alle ostilità dovrebbe avvenire in cambio della liberazione di numerosi ostaggi e di centinaia di detenuti palestinesi (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altri media

Hamas ha dato un primo via libera al piano elaborato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden per il cessate il fuoco di sei settimane nella Striscia di Gaza in cambio della liberazione di numerosi ostaggi, tra cui donne, anziani e feriti, in cambio di centinaia di detenuti palestinesi (Il Fatto Quotidiano)

Israele, raid aerei contro postazioni Hezbollah nel sud del Libano: il video dell'Idf (Liberoquotidiano.it)

Si intensificano i negoziati tra Israele e Hamas per un accordo sugli ostaggi e in settimana il capo della Cia Bill Burns volerà al Cairo per imprimere un’accelerazione alle trattative nel tentativo di fare finire la guerra che dura da nove mesi. (la Repubblica)

Negoziato dei piccoli passi, Hamas rinuncia alla “tregua permanente”

Stasera la riunione dei leader democratici per parlare di Biden (Il Sole 24 ORE)

Il sito web d'informazione Walla afferma che il direttore dell'Agenzia di sicurezza israeliana (Shin Bet), Ronen Bar, sarà a capo della delegazione dello Stato ebraico che verrà inviata oggi al Cairo per prendere parte ai colloqui sull'accordo con Hamas per una tregua nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi. (Corriere della Sera)

La trattativa per la tregua muove altri piccoli passi. Sebbene nessuno si illuda su una firma in tempi rapidi, questa apertura alla proposta sostenuta dall’amministrazione statunitense di Joe Biden e mediata da Egitto e Quatar, sembra piacere a Tel Aviv. (il manifesto)