VIDEO Parigi, Marine Le Pen a processo per appropriazione indebita: "Accuse traballanti"
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Marine Le Pen arriva al Tribunale di Parigi dove si tiene il processo che la vede imputata per appropriazione indebita dei fondi del Parlamento europeo per milioni di euro tra il 2004 e il 2016. “Penso che i pubblici ministeri cercheranno di difendere la causa che hanno avviato 10 anni fa. Devono giustificare questa procedura, che nell’ultimo mese e mezzo è apparsa non poco traballante”, ha detto la leader del Rassemblement National (LAPRESSE)
Ne parlano anche altre fonti
La procura francese ha chiesto cinque anni di carcere e una pena d'ineleggibilità di cinque anni per la leader dell'estrema destra Marine Le Pen, nel caso dei lavori fittizi degli assistenti parlamentari del suo partito. (La Sentinella del Canavese)
È accusata di appropriazione indebita di fondi pubblici per la vicenda degli assistenti parlamentari europei fittizi (LAPRESSE)
Cinque anni di carcere, di cui due con sospensione della pena, e l'ineleggibilità per cinque anni. E' quello che l'accusa ha chiesto per Marine Le Pen, nell'ambito del processo sulla gestione dei fondi destinati agli assistenti parlamentari del Rassemblement National che la vede coinvolta con il partito e altre 24 persone. (Adnkronos)
Nel corso del processo a Marine Le Pen a Parigi, riguardante gli impieghi fittizi di diversi collaboratori del partito di estrema destra francese, il Rassemblement National (RN), la procura ha chiesto una condanna a cinque anni di carcere e cinque anni di ineleggibilità alla leader, mentre per gli altri ventiquattro imputati è stata richiesta l’ineleggibilità per un periodo determinato. (Ultima Voce)
La procura francese ha chiesto cinque anni di carcere e una pena d'ineleggibilità di cinque anni per la leader dell'estrema destra Marine Le Pen, nel caso dei lavori fittizi degli assistenti parlamentari del suo partito. (Fanpage.it)
"Siamo in un tribunale e il diritto si applica a tutti", sostiene il procuratore Nicolas Barret, chiedendo che questa pena si applichi subito dopo la condanna, anche se la candidata alla Presidenza farà appello. (il Giornale)