Il volto pericoloso delle parole: “Il ragazzo dai pantaloni rosa” - Città Nuova
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un efficace film sul tema del bullismo e del cyberbullismo, tratto da una storia vera e tragica: quella di Andrea Spezzacatena. Un film che si offre come strumento di dialogo tra adulti e giovani, riflettendo sul ruolo delicato delle parole. Articolo pubblicato sul sito unitedworldproject.org L'attore Samuele Carrino, al Rome International Film Fest, 24.10.2024. ANSA/FABIO FRUSTACI Le parole sono proiettili. (Città Nuova)
La notizia riportata su altri media
Giovedì 12, sabato 14e domenica 15 dicembre verrà, infatti, proiettato il film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, ispirato alla storia vera di Andrea, giovane suicidatosi dopo aver subito atti di bullismo (Lecco Online)
Più di tutti. Una volta lo avremmo definito “il cinema impegnato”. (La Stampa)
È il film del momento (oltre 1 milione di spettatori nelle sale finora), un manifesto a tinte drammatiche dei nostri giorni, che tratta con delicatezza e coinvolgimento profondo il tema del bullismo e del cyberbullismo, piaga che ha purtroppo colpito tanti giovani italiani, anche con conseguenze estreme. (Primonumero)
Il miglior incasso del cinema italiano per film usciti nel 2024 risaliva ancora all’inizio di primavera, alla delicata commedia Un mondo a parte di Riccardo Milani, con i suoi 7,4 milioni di euro al botteghino. (Italia Oggi)
Samuele Carrino, che veste i panni di Andrea Spezzacatena in Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera: "Ai bulli vorrei dare un consiglio, quello di non restare indifferenti. (Fanpage.it)
Un’opera cinematografica che non si limita a raccontare una storia, ma diventa uno strumento di denuncia e sensibilizzazione sul tema del bullismo. (Italia2news)
