“Danno erariale”. Guai per i Serra Boys: la piazza “a scrocco” finisce in procura
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Il documento è stato consegnato alla Corte dei Conti poco fa. A presentarlo è stata la Lega dopo aver letto lo scoop del Giornale sulla manifestazione “Una Piazza per l’Europa – Tante città, un’unica voce” del 15 marzo 2025 in Piazza del Popolo a Roma. Evento invocato da un giornalista, rilanciato dal suo quotidiano Repubblica, molto politico vista la presenza in piazza della sinistra più o meno unita, eppure pagato dai contribuenti romani. (Nicola Porro)
La notizia riportata su altri giornali
Dopo la notizia (Secolo d'Italia)
Sull’equivoco giocava la convocazione di piazza del Popolo e non fa meraviglia che siano venuti in tanti del ceto medio riflessivo over 50, tutti europeisti ma con idee diverse sulle politiche della Ue. (DinamoPress)
Ora c'è anche un'interrogazione in Parlamento per lo stanziamento di fondi comunali per l'organizzazione della manifestazione dedicata all'Europa, sabato scorso a piazza del Popolo. (Corriere Roma)
«Una piazza per l'Europa», a spese dei romani. (il Giornale)
Il partito di Matteo Salvini contro l'iniziativa di Michele Serra: "A Roma costi sostenuti dal Campidoglio" “Utilizzare risorse pubbliche per eventi non istituzionali ma a forte caratterizzazione politica, come il comizio pro Ue di Piazza del Popolo, solleva interrogativi sulla trasparenza e sull’equità delle risorse impiegate dal Comune di Roma”, dichiara il deputato della Lega ed ex magistrato Simonetta Matone. (LAPRESSE)
Marco Patriccelli 19 marzo 2025 (Liberoquotidiano.it)