Il Nobel riconcilia Han Kang con la Corea del Sud

Il Nobel riconcilia Han Kang con la Corea del Sud
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Han Kang è non solo la prima sudcoreana a vincere il Nobel, ma anche la prima donna asiatica. La sua vittoria, insieme all'Oscar per il miglior film vinto da Bong Joon Ho per “Parasite” nel 2020, così come il grande successo di serie televisive come “Squid Game” su Netflix e gruppi K-pop come BTS e Blackpink, rappresenta un traguardo culturale per la Corea del Sud. Eppure, mentre i libri di Kang vendono come non mai, e lettori, autori e politici celebrano la sua vittoria – anche il presidente Yoon Suk Yeol si è complimentato con la scrittrice in un post su Facebook –, Kang, con la sua narrativa, da anni rappresenta una forma di ribellione contro la cultura sudcoreana, che in realtà rimane profondamente patriarcale e spesso misogina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sarà di Han Kang, a cui proprio l’altro giorno, prima rappresentante del proprio Paese a vincere un Nobel per la Letteratura, è stato assegnato il prestigioso riconoscimento "per l’intensa prosa poetica che espone la fragilità della vita umana". (il Resto del Carlino)

Laureata in Lingue e culture orientali, e a Seoul da una vita, Lia ci racconta come si sente a contribuire a far conoscere in Italia una scrittrice così influente. Per noi è anche l’occasione per riflettere sulle connessioni tra mondi, apparentemente così distanti, che lei aiuta ad avvicinare: “Sapere che i trent’anni vissuti in Corea e tutte le mie esperienze personali, professionali, sociali, sono confluite in modo utile in una cosa tanto importante, è stato come “chiudere il cerchio”. (L'Aquila Blog)

Nelle classifiche dei bestseller occupa dal primo al nono posto. E i siti hanno smesso di funzionare per vari minuti. In Corea del Sud è Han Kang mania (Open)

Nobel a Han Kang: scelta per i romanzi “fra traumi storici e fragilità umana”

In sé, parrebbe un comportamento ovvio, ma a guardare bene la notizia sembra qualcosa di (segretamente) eccezionale. Code nelle librerie, stock fatti fuori in poche ore, siti on-line in crisi per le tro… (La Stampa)

«Nella sua opera», si legge nella motivazione dell'Accademia reale svedese, «Han Kang affronta traumi storici e insiemi invisibili di regole e, in ciascuna delle sue opere, espone la fragilità della vita umana. (il Giornale)

Cognome e nome: Han Kang. Nata poeta, Han Kang nei suoi romanzi non spreca le parole, anzi le misura una per una, mostrando un’attitudine principale, l’introspezione e lo scavo nella psicologia dei personaggi, che non sacrifica la dimensione collettiva, storica e perfino politica delle storie che racconta. (Luce)