Ultras Inter, 160 tessere intestate a prestanome! Beretta: "La società sapeva"

Ultras Inter, 160 tessere intestate a prestanome! Beretta: La società sapeva
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CalcioNapoli24 SPORT

Prosegue l'inchiesta sugli ultras Inter dopo che Andrea Beretta ha scelto di collaborare con la giustizia. Su X il giornalista Mirko Nocciolino riporta - citando il TG di La7 - che "Beretta dichiara ai magistrati che gli ultras nerazzurri erano in possesso di 160 tessere intestate a prestanome utilizzate per far entrare al Meazza di volta in volta chi volevano loro e che la società Inter fosse al corrente di questo meccanismo". (CalcioNapoli24)

Se ne è parlato anche su altri media

Il tutto è nato dopo una lite, degenerata in minacce, dell'ex ultrà con Massimiliano Silva, addetto ai rapporti con la tifoseria. Beretta ha raccontato ai pm che l'attuale presidente nerazzurro, una volta, l'ha salvato. (Pianeta Milan)

L'edizione di Milano de La Repubblica riporta parte della confessione di Andrea Beretta, ex capo ultrà pentito dell’Inter in carcere nell'ambito dell'inchiesta 'Doppia Curva'. Centosessanta. (Fcinternews.it)

In isolamento. E quelli con Antonio Bellocco, il rampollo di ‘ndrangheta che prima ha arruolato per sfruttare la sua “mafiosità” e poi ha ammazzato. (La Repubblica)

CorSera – Beretta voleva accordo stile Juve-Milan, no secco Inter. “Marotta mi evitò denuncia”. La replica

Iavano gli ultrà nerazzurri secondo quanto è stato possibile ricostruire grazie al primo interrogatorio di Andrea Beretta, il 49enne capo ultrà dell'Inter arrestato il 4 settembre scorso per aver ucciso il rampollo di 'ndrangheta Antonio Bellocco e ora diventato collabor (ilBianconero)

"Marotta mi ha salvato da una denuncia", parola di Andrea Beretta ma il Presidente nega (L'Interista)

«Intendo collaborare e raccontare tutti i fatti da quando ho preso il comando di Curva Nord, il merchandising, i vari ticketing Milan e Inter, i parcheggi, i baracchini del food, queste cose qua...». (fcinter1908)