Schlein-Calenda, rissa a sinistra: volano stracci | Libero Quotidiano.it
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La mossa di Carlo Calenda agita il centrosinistra. Il leader di Azione ha infatti lanciato l'ipotesi di "un gruppo di volenterosi" che comprenda il suo partito, Forza Italia, +Europa e un pezzo di Pd. Idea respinta al mittente da Forza Italia. E idea contro la quale ora si scaglia anche Elly Schlein, segretaria di quel Pd a cui, di fatto, Calenda ha tentato l'assalto. "Carlo Calenda deve decidere da che parte stare, Azione deve decidere da che parte stare, perché non si può stare con un piede in due scarpe", ha tagliato corto la leader dem ospite a Tagadà, il programma condotto da Tiziana Panella su La7 (Libero Quotidiano)
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(Adnkronos) – “Penso che Carlo Calenda debba decidere da che parte stare, non si può stare con un piede in due scarpe. Decida da che parte stare, non si può stare un po’ di qua e un po’ là”. Così Elly Schlein a Tagadà su La7 (Cremonaoggi)
Un Congresso nel quale lo stesso Calenda ha auspicato la “cancellazione” del M5S dal panorama politico e ha invitato a formare una “coalizione di volenterosi” anche in Italia, sulla scia di quanto sta mettendo in piedi a livello internazionale il premier laburista inglese Keir Starmer, che unisca Azione, Forza Italia e, per citare lo stesso Calenda, «un pezzo, vedremo quanto grosso, di Pd». (Il Dubbio)
(Adnkronos) – Elly Schlein sì o no alla manifestazione M5S del 5 aprile? Oppure: delegazione dem sì o no? Il Partito democratico e la sua segretaria ancora non hanno sciolto la riserva sulla loro presenza alla piazza del Movimento 5 Stelle contro (anche) il piano di riarmo presentato da Ursula von der Leyen, ma intanto Giuseppe Conte lancia un amo non indifferente alla leader dem. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Dura la segretaria dem, che comunque non era tra le invitate al tavolo del leader di Azione. "Calenda? Penso che debba decidere da che parte … Da Elly Schlein (era ovvio) ai riformisti dem (meno ovvio), dai forzisti ai socialisti del neo eletto Maraio, fino a +Europa di Magi. (la Repubblica)
L'ovazione tributata alla premier Meloni, le critiche al Partito Democratico e l'auspicio che il M5s stelle venga cancellato. Il congresso di Azione sposta l'asse del partito guidato da Carlo Calenda di qualche grado in direzione del centrodestra e rimette in discussione il percorso di costruzione del 'campo largo' o 'campo progressista', a seconda delle declinazioni. (rtl.it)
“Se guardiamo al passato io sono stato aggredito dal Movimento cinque stelle che mi ha detto ben peggio che cancellare”, ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, in una punto stampa a margine della presentazione del suo libro a Roma. (Agenda Politica)