La macabra scoperta. Ruba la pistola al padre e si uccide a 15 anni: "Era vittima dei bulli"

La macabra scoperta. Ruba la pistola al padre e si uccide a 15 anni: Era vittima dei bulli
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il Resto del Carlino INTERNO

Il padre pensava fosse sceso al piano di sotto a giocare un po’ con la Playstation. Ma nessun videogioco avrebbe potuto alleggerire il peso sullo stomaco. Oppresso da una condizione che aveva minato la sua esistenza negli ultimi giorni, ha frugato tra il mazzo di chiavi del genitore per aprire un armadio che conteneva la cassaforte dove il padre, un agente della polizia locale di Senigallia, custodiva al sicuro la pistola d’ordinanza. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri giornali

Il corpo del giovane è stato trovato ieri mattina in un casale di campagna nei pressi di Montignano, una frazione di Senigallia, in provincia di Ancona. Un dramma su cui la Procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. (il Giornale)

"L’ Istituto Comprensivo Senigallia Sud Belardi ricorda con grande affetto e tenerezza Leonardo, un ragazzo dall’animo buono e sensibile. (Vivere Senigallia)

Eccone il messaggio di cordoglio: “L’istituto ricorda con grande affetto e tenerezza un ragazzo dall’animo buono e sensibile. Il testo della poesia (Tecnica della Scuola)

Suicida a quindici anni con la pistola del padre. “Bullizzato dai compagni, l’abbiamo capito tardi”

"Avevano proposto al ragazzo di denunciare ma lui aveva detto di voler provare a risolvere in altro modo". Da qualche tempo il minore subiva atti di bullismo e "i suoi genitori stavano cercando di capire come muoversi", ha spiegato la legale. (Fanpage.it)

SENIGALLIA La comunità scolastica è sconvolta e il Corinaldesi Padovano da oggi attiverà il supporto psicologico. «Lo scorso anno scolastico è stato uno studente del Corinaldesi Padovano, i suoi ex compagni di classe e i suoi ex docenti lo ricordano come ben inserito a scuola – racconta Simone Ceresoni, dirigente scolastico del Corinaldesi Padovano - con buoni rapporti con i compagni e il personale scolastico. (corriereadriatico.it)

Non li sopportava più quegli insulti sessisti e gli sfottò irripetibili che subiva a scuola. E poi quelle mani addosso, i pizzichi ai capezzoli e i colpi alle parti basse a mo’ di scherzo. Lui che era sempre educato e gentile con tutti, ha deciso di dire basta con un gesto estremo, disperato. (La Repubblica)