Piano energetico nazionale, nel Pniec presentato dall’Italia a Bruxelles c’è il nucleare

Piano energetico nazionale, nel Pniec presentato dall’Italia a Bruxelles c’è il nucleare
Approfondimenti:
QuiFinanza INTERNO

L'Italia guarda al futuro energetico con un piano ambizioso che mira a ridurre le emissioni nell'industria e negli edifici, puntando su energie rinnovabili e nucleare sostenibile. Questo è quanto contenuto nell'aggiornamento del Piano Nazionale per l'Energia e il Clima (Pniec), che è stato inviato a Bruxelles il primo luglio. Per la prima volta, il piano include una sezione specifica dedicata al nucleare sostenibile, ipotizzando un'integrazione con le fonti rinnovabili. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

Non perdiamo dunque altro tempo in chiacchiere e iniziamo subito con la nostra guida. Nel sera di oggi su Rete 4 è andata in onda una nuova puntata del talk show E’ sempre Cartabianca condotto da Bianca Berlinguer. (Tutto.TV)

Rispunta con forza il nucleare sull’orizzonte dell’energia in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nessuna sorpresa rispetto alle anticipazioni: il nostro Paese si impegna nero su bianco a rispettare scrupolosamente i target di decarbonizzazione, i target di emissioni per i vari settori, visto che le emissioni e gli assorbimenti del gas serra supereranno gli obiettivi previsti dalle regole europee del piano “FitFor55”. (L'HuffPost)

Energia, Pichetto Fratin: "Il nucleare non sostituisce rinnovabili ma è integrativo"

Più rinnovabili, che copriranno il 63% del fabbisogno di elettricità e il 40% di quello energetico complessivo. Ma la revisione 2024 del Piano per l’energia e il clima appena inviato a Bruxelles dal governo si basa ancora sul gas e sul ritorno del nucleare. (Vaielettrico.it)

Non riuscendo a raggiungere gli obiettivi di energia rinnovabile per il 2020 e rifiutandosi di fissare obiettivi simili per il 2030, la Francia rischia una pesante multa e il congelamento dei fondi europei. (Energia Oltre)

“Gli obiettivi di Pniec sono al 2030. Poi nello scenario al 2050 c'è la parte di nucleare che può essere con una potenza dall'11 al 22%. Un minimo e un massimo molto ampio di potenza rispetto a quella che sarà la produzione in quegli anni. (Il Sole 24 ORE)