In Romania nuove proteste contro l'estrema destra e Georgescu
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Nelle ultime ore a manifestare sono stati centinaia di studenti a Bucarest, ma raduni e cortei si tengono anche in altre città. Praticamente sconosciuto fino alla sua candidatura, Georgescu si era presentato come indipendente, conducendo una aggressiva e martellante campagna elettorale su TikTok. Ed è proprio su tale piattaforma social che si stanno concentrando le attenzioni nel Paese balcanico, con la richiesta di indagini. (Corriere del Ticino)
Ne parlano anche altri giornali
Alta tensione in Romania dopo il primo turno delle presidenziali. "TikTok ha garantito al candidato vincitore a sorpresa del primo turno alle elezioni presidenziali in Romania Calin Georgescu un trattamento preferenziale per cui si richiedono "misure urgenti", si legge in una dichiarazione della presidenza rumena, dopo che il candidato indipendente con posizioni di estrema destra, a cui i sondaggi assegnavano il 5 per cento dei voti, ha preso il 22,9 per cento dei consensi al primo turno delle elezioni presidenziali domenica scorsa. (Liberoquotidiano.it)
Le più sorprendenti presidenziali del dopo comunismo. Uno tsunami politico che rischia di consegnare la Romania nelle mani dell’estrema destra. (il manifesto)
Ogni voto è stato processato e verificato da un algoritmo, di cui i cittadini hanno potuto controllare il funzionamento in tempo reale. È successo in Romania, dove le autorità competenti hanno utilizzato questa tecnologia per il monitoraggio e il conteggio dei voti espressi questa domenica. (Adnkronos)
Tsunami politico alle presidenziali in Romania, con il boom di un outsider senza partito e filo russo e il crollo di due sigle storiche. Il 22,94% è andato infatti a Calin Georgescu: un agronomo classe 1962 che dopo avere lavorato a lungo soprattutto in varie strutture dell’Onu con cariche dal sapore ambientalista, da presidente del Centro europeo di ricerca del Club di Roma in Svizzera a direttore esecutivo dell’Istituto dell’indice di sostenibilità globale delle Nazioni Unite a Ginevra, passando per consigliere del ministro dell’Ambiente e segretario generale del ministero dell’Ambiente, nel 2020 fece irruzione in politica come candidato a primo ministro perla destra anti-europeista della Alleanza per l'Unione dei Romeni (Aur), che fa campagna con cartelli in cui si inneggia all’eroe nazionale Dracula. (Liberoquotidiano.it)
Una popolarità improvvisa su TikTok potrebbe consegnare la Romania nelle mani dell'ultranazionalista Călin Georgescu. Bucarest ha chiesto alle autorità europee di avviare un'indagine formale sul mancato rispetto delle norme dell'Ue e si è detta intenzionata a bloccare i contenuti della piattaforma cinese, accusata di aver promosso tramite il suo algoritmo i video pubblicati da Georgescu, considerato un filorusso di estrema destra e scettico della Nato. (EuropaToday)
Le elezioni presidenziali della Romania sono state vinte, al primo turno, dal candidato dell’estrema destra filorusso Calin Georgescu. Un risultato che gli analisti politici leggono come un leggero allontanamento della Romania dalla Ue e un avvicinamento alla Russia. (Il Sole 24 ORE)