Putin e il piano per l'Ucraina

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ESTERI

Il conflitto in Ucraina, che ha visto l'avanzata russa e la resistenza ucraina, continua a essere al centro delle attenzioni internazionali. Recentemente, si è parlato di un possibile accordo per un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, soprattutto alla luce dei nuovi scenari diplomatici aperti dalla rielezione di Donald Trump negli Stati Uniti, il quale tornerà alla Casa Bianca il 20 gennaio 2025. Secondo quanto riportato da Reuters, il presidente russo Vladimir Putin sarebbe disposto a discutere un accordo, ma escludendo grandi concessioni territoriali a Kiev.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che Putin è aperto ai colloqui per giungere a una distensione nel conflitto ucraino. Nella sua recente dichiarazione, il presidente russo ha sottolineato la sua disponibilità a qualsiasi contatto sia per la de-escalation, sia per evitare un'ulteriore escalation, con l'obiettivo di raggiungere una traiettoria pacifica. Tuttavia, il piano di Putin per l'Ucraina, che vorrebbe presentare a Trump, sembra più una provocazione che una reale proposta di pace.

Il documento, che è stato diffuso sui media nelle stesse ore in cui Kiev ricordava l'Holodomor, la carestia progettata da Stalin novantuno anni fa che sterminò milioni di ucraini, prevede che l'Ucraina diventi uno Stato fantoccio di Mosca. Questo piano, sebbene sembri assurdo, è stato confermato da diverse fonti e rappresenta una delle tante mosse strategiche di Putin per mantenere il controllo sulla regione.

Nel frattempo, sul terreno, la situazione rimane critica. Le forze ucraine cercano di arginare l'avanzata russa e ristabilire una condizione di stallo, mentre le forniture di armi continuano a essere cruciali per sostenere la resistenza.