Meloni parla alla Camera e attacca i giudici: "Su migranti sentenze ideologiche che bloccano rimpatri"
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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando alla Camera in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre, non ha risparmiato attacchi ai giudici in materia di migrazioni, soprattutto sui centri in Albania. Ha citato anche i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, chiudendo con una polemica sul settore dell'automotive. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri giornali
"Quello che non capisco della posizione della sinistra, a vari livelli, è: ma se il progetto lo considerate così inutile, se il progetto è così ridicolo, perché tutta questa energia per fare di tutto per bloccarlo? Non sarà, invece, che l'energia si mette in campo, nel tentativo di bloccarlo, proprio perché si capisce che il progetto potrebbe avere un'efficacia straordinaria e, per quelli che hanno sostenuto la tesi che invece noi dobbiamo accogliere tutti, il progetto è preoccupante? Perché io la penso così" così la premier Meloni nella replica alla Camera sulle sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Europeo (Corriere TV)
'Meloni, a rischio rimpatri in tutta Ue...' delle 10.51) ROMA, 17 DIC - "Apprezzo che il presidente del Consiglio orienti adesso lo sguardo sulla necessità di intervenire politicamente sulla disciplina europea, se del caso anticipandone la vigenza, lasciando così chiaramente intravedere che individua lì i principali ostacoli all'attuazione delle linee politiche nazionali sui rimpatri dei migranti. (Tiscali Notizie)
"Se nessun Paese è sicuro, compreso il Bangladesh e così via, sicuramente nessun Paese nord africano, non possiamo rimpatriare nessuno, non possiamo fermare nessuno, quindi la soluzione per il Pd sarebbe quella di fare un bel ponte fra la Sicilia e il nord Africa e fare arrivare tutti. (la Repubblica)
L’annuncio della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen arriva in mattinata. La Ue accelera sui «Paesi sicuri» con una lista certificata dall’Europa e così potrebbe sbloccare il protocollo sull’Albania prima del pronunciamento della Cassazione e della Corte di Giustizia Ue. (il Giornale)
La vicepresidenza esecutiva della Commissione Ue a Raffaele Fitto «non è solo un titolo onorifico ma uno strumento concreto che consentirà di supervisionare e coordinare settori strategici come agricoltura, pesca, economia del mare, housing sociale: la sensibilità italiana può contribuire ad un approccio pragmatico superando quello ideologico e dogmatico» degli ultimi anni. (Il Sole 24 ORE)
"Consideriamo improcrastinabile una revisione della direttiva sui rimpatri e del concetto di paese sicuro cosi' come consideriamo importante anticipare il piu' possibile quanto previsto dal nuovo Patto di immigrazione e asilo anche al fine di fare definitiva chiarezza su un argomento che e' stato oggetto di recenti provvedimenti giudiziari dal sapore ideologico che se fossero confermati nella loro filosofia di fondo dalla Corte di giustizia Ue rischierebbero di compromettere almeno fino all'entrata in vigore delle nuove regole Ue, nel 2026, le politiche di rimpatrio di tutti gli stati membri, una prospettiva preoccupante e inaccettabile che occorre prevenire con determinazione", ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo (Tiscali Notizie)