I belgi del Vlaams Belang entrano in Patrioti per l'Europa

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Sky Tg24 INTERNO

"Un vento di cambiamento sta soffiando in Europa. Il Vlaams Belang si unisce al nuovo gruppo Patrioti per l'Europa con i nostri amici Fidesz, Pvv, Fpo, Chega.. (altri in arrivo). I partiti nazionalisti sono più forti che mai. Meno Ue e meno immigrazione, perché amiamo la nostra Europa". Lo scrive su X Tom Van Grieken, leader del Vlaams Belang, sigla separatista di estrema destra del Belgio. Due giorni prima, Vox ha lasciato i Conservatori e riformisti europei di Giorgia Meloni per spostarsi nel nuovo gruppo parlamentare di Orban (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

"Potremo difendere un'Europa degli Stati nazionali", ha affermato su X Anders Vistisen (LAPRESSE)

In Fratelli d’Italia si cerca di reagire con compostezza, ma il dolore politico si avverte tutto, alla sorpresa che il partito ultraconservatore di Santiago Abascal, uno dei colleghi prediletti da Meloni nel fronte della destra europea e superstar nell’ultima edizione di Atreju, ha lasciato il gruppo Ecr al Parlamento europeo per aderire ai Patrioti per l'Europa di Viktor Orban (ilmessaggero.it)

Abascal si è sistemato sotto le insegne dei Patrioti, il nuovo gruppo estremista e fieramente euro-scettico a cui aderisce anche la nostra Lega, tanto che Matteo Salvini non ha nascosto l’entusiasmo per il nuovo acquisto. (L'HuffPost)

Vox molla a sorpresa Meloni: perché e cosa succederà

Un po’ per le frizioni interne che hanno portato alla rottura con i tedeschi di Alternative für Deutschland, ma soprattutto per l’aggressività del nuovo gruppo dei Patrioti europei di Viktor Orbán che da settimane ha ormai dato il via alla caccia grossa ai parlamentari dell’Eurocamera. (Il Fatto Quotidiano)

Come una coppia che è stata ben rodata e che alla fine prende due strade diverse, con una separazione consensuale. E non c’è spazio per la nostalgia, per quelle partecipazioni di Meloni acclamate e diventate virali, a Madrid o in collegamento, ai convegni di Vox, dove lei non era ancora capo del governo di un Paese del G7 e il palco spagnolo meritava rivendicazioni identitarie gridate, quel «Yo soy Giorgia» che fu un pezzo simbolico dell’oratoria della premier. (Corriere Roma)

Per ora Ecr resta il terzo gruppo all’Europarlamento, grazie all’accordo con i polacchi del Pis. La scadenza è lunedì 8 luglio e potrebbero esserci altre sorprese, come l’adesione della Lega e del Rassemblement National di Marine Le Pen. (Nicola Porro)