Bologna: «Noi vittime di un attacco hacker. Rubati dati aziendali»
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«La società Bologna Football Club 1909 S.p.a. comunica che i propri sistemi di sicurezza sono stati recentemente oggetto di un attacco informatico di tipo ransomware, su un server in cloud e nel perimetro interno». Con questa nota ufficiale, il club emiliano ha confermato l’attacco informatico di cui è stato vittima in questi giorni. Nelle mani dei pirati informatici ci sarebbero i piani aziendali, tutti i contratti di sponsorizzazione, tutti i dati finanziari, tutti i dati personali e riservati dei giocatori, dei tifosi, dipendenti, le strategie di mercato, inclusi trasferimenti e giovani talenti di altre squadre e tutti i dati medici del club con sede a Casteldebole (Calcio e Finanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo rivela la società in un comunicato ufficiale: "La società Bologna Football Club 1909 S.p.a. comunica che i propri sistemi di sicurezza sono stati recentemente oggetto di un attacco informatico di tipo ransomware, su un server in cloud e nel perimetro interno. (CalcioNapoli1926.it)
Il Bologna Calcio è stato colpito da un attacco hacker. Al club sono stati rubati diversi documenti, compresi i dati riguardanti i calciatori, come contratti e cartelle sanitarie. Sottratti anche dati riservati anche sullo staff e sui dirigenti, così come informazioni personali, dati bancari e informazioni su conti privati e di bilancio dello stesso club. (Il Fatto Quotidiano)
Il club rossoblù è stato minacciato dagli hacker che hanno perforato i sistemi informatici venendo così in possesso di migliaia di dati riservati: inoltre hanno poi accusato il Bologna di aver violato il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, cosa che comporterebbe una multa da parte del Garante che potrebbe arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato del club. (Eurosport IT)
Gli hacker hanno preso di mira il club rossoblù, rubando 200 giga di dati e chiedendo denaro per non diffonderli. Tra i dati trafugati ci sarebbe anche la scansione del passaporto dell'allenatore Vincenzo Italiano, i piani aziendali, i contratti di sponsorizzazione, i dati finanziari, personali e riservati dei giocatori, oltre che dei tifosi e dei dipendenti, oltra alle strategie di mercato e i dati medici. (La Gazzetta dello Sport)
I criminali informatici rivendicano di aver perforato i sistemi del club emiliano e minacciano di diffondere sul dark web i dati rubati, che riguardano ogni aspetto dell'attività della società rossoblu: piani aziendali, contratti di sponsorizzazione, dati finanziari, tutti i dati personali e riservati dei giocatori, dei tifosi, dipendenti e anche le strategie di mercato, inclusi trasferimenti e giovani talenti di altre squadre e tutti i dati medici del club. (ilmessaggero.it)
Tale azione criminosa ha comportato il furto di dati aziendali che potrebbero essere oggetto di pubblicazione». Il Bologna è finito sotto assedio ma stavolta non per mano degli attaccanti delle squadre avversarie. (Corriere della Sera)