Rivoluzione Dolci

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RaiPlay Sound INTERNO

Danilo Dolci è stato uno dei principali attivisti nonviolenti, nonché una delle figure più importanti nell'Italia del Secondo Dopoguerra per il suo impegno politico, sociale ed educativo. Quando arriva in Sicilia, nel 1952, comincia la sua attività sociale avviando un processo di analisi, partecipazione e cambiamento che ha avuto eco in tutto il mondo. RaiPlay Sound lo vuole ricordare in occasione del centenario della sua nascita con un podcast dedicato ad alcuni degli aspetti di un uomo eccezionale che troppo poco spazio ha avuto nei media italiani. (RaiPlay Sound)

Su altre testate

Tutto pronto per l’inaugurazione della piazzetta dell’ex Pescheria di Partinico a Danilo Dolci. Oggi è stato anche completato il grande murales attiguo alla piazza realizzato a titolo gratuito dal maestro partinicese Gaetano Porcasi, conosciuto per le sue opere di impegno civile in cui raffigura personaggi e momenti storici nella lotta alla mafia e alla criminalità in genere. (PartinicoLive)

Nel suo anniversario trascriviamo quanto segue da: “Danilo Dolci: una vita contro miseria, spreco e mafia” a cura di Pino Dicevi (Coppola Editore, 2013) Cento anni fa, il 28 Giugno del 1924, a Sesana (Slovenia) nasceva Danilo Dolci. (PRESSENZA – International News Agency)

Che cosa resta di Danilo Dolci nell’epoca degli “aperitivi” culturali, della discussione intellettuale ridotta alla dimensione spettacolare dei festival o al virtuosismo specialistico dell’accademia o, peggio ancora, alle “pillole” dei talk show? Niente o, forse, al contrario, tutto. (La Fionda)

La rivoluzione nonviolenta di Danilo Dolci. L’ultima denuncia nel ’97, contro le basi Nato in Sardegna

Per contrastare la fame, la povertà e le sopraffazioni di classe che caratterizzavano la Sicilia del primo dopoguerra, Danilo Dolci mise sempre al primo posto il diritto di tutte e tutti a esprimersi, dire la loro ed essere riconosciuti per come si è. (La Stampa)

L’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme aderisce alla “Giornata Mondiale della Sclerosi Sistemica”, che si terrà oggi 29 giugno. Una campagna di conoscenza e sensibilizzazione promossa dall’Associazione Nazionale Lega Italiana Sclerosi Sistemica. (Corriere di Lamezia)

Quando nel gennaio del 1952 i pescatori di Trappeto, villaggio nel golfo di Castellammare non lontano da Partinico, tra Trapani e Palermo, videro arrivare un uomo alto e robusto che veniva dal Nord, parlava in italiano e diceva di voler stare con loro per comprenderne le condizioni, vivere da “fratelli” e dare una mano, e rispondeva al nome di Danilo Dolci, lo riconobbero come il ragazzo figlio del capostazione che aveva passato lì qualche estate di oltre dieci anni prima, ma non compresero subito che cosa fosse venuto a fare in quel posto senza strade ne fognature, dove dilagava la miseria assoluta che Carlo Levi racconterà ne Le parole sono pietre. (Il Fatto Quotidiano)