Vittorio Rizzi al Dis, al posto di Elisabetta Belloni il superpoliziotto che indagò sull’omicidio Biagi

Vittorio Rizzi al Dis, al posto di Elisabetta Belloni il superpoliziotto che indagò sull’omicidio Biagi
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La Stampa INTERNO

Vittorio Rizzi al Dis al posto di Elisabetta Belloni. L’ha comunicato la premier Giorgia meloni durante la conferenza stampa odierna, dopo la liberazione di Cecilia Sala. Il nome del prefetto Vittorio Rizzi, attuale vicedirettore dell'Aisi, era quello più accreditato per sostituire Elisabetta Belloni alla guida del Dis dal prossimo 15 gennaio. La nomina viene formalizzata oggi, molto probabilmente insieme a quella del nuovo vicedirettore dell'Aisi che dovrebbe prendere il posto di Rizzi. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Un super poliziotto come successore dell’ambasciatrice Elisabetta Belloni. (Corriere Roma)

"Confermo che abbiamo deciso di nominare alla guida del Dis il prefetto Vittorio Rizzi. Sarà dunque Rizzi, bolognese di 65 anni compiuti a novembre, il sostituto di Elisabetta Belloni che si è dimessa pochi giorni fa. (Liberoquotidiano.it)

"Per la sostituzione di Elisabetta Belloni al vertice dei Servizi abbiamo deciso di nominare il prefetto Vittorio Rizzi, attuale vicedirettore dell'Aisi. Ha alle sue spalle una carriera prestigiosa nella Polizia di Stato, con risultati apprezzati ovunque". (Today.it)

Il dopo Belloni ai Servizi segreti, è il giorno di Vittorio Rizzi a capo del Dis. Come cambia la mappa dell'Intelligence

Ne ha fatta ancora molta di strada da allora, Vittorio Rizzi. Il prefetto bolognese di nascita e romano d’adozione che ieri ha ricevuto in via ufficiale l’incarico di nuovo capo del Dis, il dipartimento che guida i servizi di intelligence italiani. (ilmessaggero.it)

Raccontano - a parlare di computer quantici nella Polizia di Stato, quando ancora l’intelligenza artificiale era materia per pochi. (Il Sole 24 ORE)

Lo ha confermato la premier Giorgia Meloni durante la sua conferenza stampa organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti insieme all’Associazione Stampa Parlamentare (Open)