Rizzi, dall'omicidio Biagi ai «cold case». Metodi e successi di un detective

Rizzi, dall'omicidio Biagi ai «cold case». Metodi e successi di un detective
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Corriere della Sera INTERNO

Poliziotto e psicologo, esperto in criminologia, professore universitario, scrittore di saggi e manuali sull’investigazione. In prima linea nella difesa delle vittime di violenza di genere e di discriminazioni. Una carriera, quella di Vittorio Rizzi, da «uomo giusto al posto giusto», con la riservatezza indispensabile per guidare il Dipartimento informazioni per la sicurezza della Repubblica, ma anche per blindare ancora di più le due agenzie che dipendono dal suo ufficio, Aisi e Aise (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Un super poliziotto come successore dell’ambasciatrice Elisabetta Belloni. (Corriere Roma)

Attuale vicedirettore dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna, 65 anni, nato a Bologna, Rizzi è stato vice capo vicario della Polizia di Stato e ha guidato le Squadre Mobili di Venezia, Milano e Roma. (Moked)

Ha alle sue spalle una carriera prestigiosa nella Polizia di Stato, con risultati apprezzati ovunque". È l'annuncio di oggi, giovedì 9 gennaio da parte del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. (Today.it)

Chi è Vittorio Rizzi, il nuovo capo del Dis

Giorgia Meloni ha fretta di chiudere la pratica Dis, il dipartimento delle informazioni per la sicurezza, che coordina i nostri servizi segreti, dopo le dimissioni di Elisabetta Belloni, anticipate da Repubblica lunedì. (la Repubblica)

Il prefetto viene anche lui dai servizi segreti, dato che da settembre ha assunto il ruolo di vicedirettore dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna (Aisi) che, come l’agenzia per la sicurezza esterna (Aise), dipende proprio dal Dis. (Il Fatto Quotidiano)

Un superpoliziotto ma con un’ampia esperienza internazionale, grande capacità di analisi e di relazioni. E da sempre molto apprezzato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. (la Repubblica)