Tutto esaurito per la “Pastasciutta antifascista” a Chieti

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Il Centro INTERNO

CHIETI. Piazza Malta piena per la “Pastasciutta antifascista”. Si chiude con tante presenze la terza edizione della manifestazione che si è svolta giovedì sera a cura di Anpi e Comune, in collaborazione con le sezioni teatine di Cgil, Arci, Slow food, Uds e associazione universitaria 360Gradi. L’iniziativa è stata animata dal concerto di Scarda, cantautore romano. Sono state 250 le paste asciutte preparate e servite, ma in tantissimi si sono ritrovati in piazza per partecipare anche senza piatto di pasta. (Il Centro)

Ne parlano anche altre fonti

Gli odiatori social sono bipartisan e non fanno distinzioni tra destra, centro e sinistra. (ilgazzettino.it)

L’associazione “Città per Tutti” ETS-ODV organizza la seconda edizione di “H_Agibilis #oltrelebarriere”, un momento di riflessione sui temi dell’integrazione, della percezione della diversità, delle discriminazioni e delle loro conseguenze su chi le subisce. (Tarantini Time Quotidiano)

La “Pastasciutta antifascista” si sarebbe dovuta svolgere a Bressane di Castelguglielmo, ma a seguito dei ripetuti attacchi pervenuti via social, agli organizzatori - Cgil, Spi Cgil, Arci Rovigo, Anpi e Istituto Cervi - era stato revocato lo spazio nell’ex asilo, inizialmente concesso dal locale Comitato Bressane. (La Voce di Rovigo)

Una grande festa di valori condivisi: in 200 alla Pastasciutta Antifascista di Busto Arsizio

La manifestazione rievocativa della storica Pastasciutta Antifascista, nata 81 anni fa su iniziativa della Famiglia Cervi per festeggiare la destituzione di Benito Mussolini, ha trovato casa in via dei Partigiani 262 a Salvaterra, grazie al Cdp. (Rovigo.News)

Torna la pastasciutta antifascista della Famiglia Cervi e nelle Marche sono più di venti i territori, dal Pesarese fino al Piceno, che hanno ospitato ieri sera, giovedì 25 luglio, grandi tavolate. E il menù? Pasta condita con burro e parmigiano come la tradizione vuole. (corriereadriatico.it)

Galleria fotografica In 200 alla Pastasciutta Antifascista di Busto Arsizio 4 di 4 «Se come diceva Umberto Eco “L’Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. … può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti”, a Busto Arsizio gli anticorpi antifascisti sono più vivi che mai – dicono gli organizzatori commentando la serata – Lo dimostrano anche gli oltre 200 partecipanti che ieri sera si sono dati appuntamento all’oratorio San Filippo, luogo estremamente significativo della guerra di Liberazione in città, per ricordare la storica pastasciutta offerta dalla famiglia Cervi agli abitanti del paese di Campegine, dopo il 25 luglio 1943, per festeggiare la caduta del regime fascista e del dittatore Mussolini. (varesenews.it)