Fisco, l’Italia ha 1.270 miliardi di crediti non riscossi. Ma 537 miliardi non sono più esigibili
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Nuovo record (negativo) per l’Italia. Questa volta in materia di riscossione dei crediti. Nel 2022 - ultimo anno per cui è disponibile il dato - l’Italia non solo registrava il valore più elevato (dopo la Grecia) dell’incidenza dello stock dei debiti non riscossi a fine anno sul totale delle entrate (pari al 181%) ma si attestava anche come il Paese con il più basso rapporto tra debiti non riscossi esigibili e il totale dei debiti non riscossi (circa il 5%). (Milano Finanza)
Su altre fonti
Lo ha indicato il consigliere dell’Ufficio parlamentare di bilancio Valeria De Bonis in audizione alla commissione Finanze del Senato sull’indagine conoscitiva sul magazzino riscossione. (Il Sole 24 ORE)
Il magazzino dei crediti non ancora riscossi dallo Stato è sovraccarico. Durante l’audizione alla Commissione Finanze del Senato, la consigl… (L'HuffPost)
Si tratta dei crediti insoluti che il Fisco deve recuperare, ma la loro riscossione appare sempre più difficile, soprattutto a causa di misure come sanatorie, condoni e rottamazioni delle cartelle esattoriali. (Economy Magazine)
Il paradosso della pesca al pesce azzurro – Nel Medio Adriatico, tra le coste delle Marche e dell’Abruzzo, le imprese dedite alla pesca del pesce azzurro, come alici e sardine, si trovano da anni a fare i conti con una disparità di trattamento che grida vendetta. (PesceInRete)
No alla rottamazione-quinquies. Durante l’audizione, il consigliere dell’UpB, Valeria De Bonis, ha evidenziato come “i numerosi interventi normativi degli ultimi due decenni non abbiano inciso in maniera significativa sulle inefficienze della riscossione coattiva”, con un impatto negativo sia sulla qualità del magazzino dei crediti affidati alla riscossione che sulle entrate delle Amministrazioni pubbliche. (il Giornale)