Israele, uomo ucciso dalle schegge di un razzo di Hezbollah
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Israele, uomo ucciso dalle schegge di un razzo di Hezbollah 21 novembre 2024 Un uomo intorno ai 30 anni è morto dopo essere stato colpito dalle schegge di un razzo a Narahiya in Galilea, nel nord di Israele. Lo hanno fatto sapere i paramedici del Magen David accorsi sul posto, che hanno trovato l'uomo senza vita. L'Idf ha fatto sapere che una quindicina di razzi sono stati lanciati da Hezbollah dal Libano giovedì verso il nord dello stato ebraico e sono stati intercettati. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altre testate
E vacilla anche l'intesa sul Libano, nonostante l'inviato degli Stati Uniti, Amos Hochstein, riferisca di «ulteriori progressi» nei colloqui fra Israele e Hezbollah, e dopo la visita di martedì a Beirut sia volato ieri in Israele, spiegando che - se intesa ci sarà - il cessate il fuoco potrebbe materializzarsi già «entro una settimana». (il Giornale)
“Israele non può imporre le sue condizioni a noi”, ha dichiarato Qassem nel discorso pre-registrato, chiedendo “la fine totale dell'aggressione e la difesa della sovranità del Libano”. E' l'avvertimento lanciato dal leader del gruppo, Naim Qassem, in un discorso in tv. (Adnkronos)
Il leader di Hezbollah, Naim Qassem, ha minacciato: “Israele ha attaccato il cuore di Beirut, quindi deve aspettarsi che la risposta avvenga nel centro di Tel Aviv. Deve pagarne il prezzo”. Lo ha detto in un discorso televisivo, in concomitanza con gli ultimi sviluppi per una tregua tra Hezbollah, il governo del Libano e Israele. (B-Lab Live!)
Lo riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa dopo che la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha informato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele (la Repubblica)
ROMA (Alto Adige)
Naim Qassem, neo-segretario di Hezbollah eletto dopo l’uccisione il 27 settembre scorso del leader storico Hassan Nasrallah, sceglie di far coincidere il suo discorso con la visita dell’emissario americano in Medio Oriente Amos Hochstein, che ieri in serata ha lasciato Beirut in direzione Tel Aviv. (il manifesto)