Tragedia in carcere, Piloni: "Ho visto la disperazione dietro le sbarre"

Tragedia in carcere, Piloni: Ho visto la disperazione dietro le sbarre
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CremonaOggi INTERNO

“Se non si interviene seriamente e velocemente per affrontare la realtà delle carceri, questi suicidi continueranno” così il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni dopo il tragico episodio avvenuto nel carcere di Cremona, lo scorso sabato sera. “Il sovraffollamento, lo scarso numero di agenti, detenuti con patologie psichiche e psichiatriche, pochissimi medici e il caldo che, se in questo periodo è insopportabile per loro, figuriamoci per noi” dice Piloni che proprio lunedì scorso era stato in visita all’istituto penitenziario, dove ha potuto percepire di persona “la disperazione che arrivava da dietro le sbarre: un detenuto, dalla finestra della sua cella, mi ha urlato di andare a vedere come sono messi e che non ce la fanno più. (CremonaOggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

LA DENUNCIA DI PILONI: "UNA SITUAZIONE INSOSTENIBILE" La tragedia che ha colpito il carcere di Cremona lo scorso sabato sera ha riacceso i riflettori su una realtà spesso dimenticata: quella delle condizioni di vita dei detenuti nelle carceri italiane. (La Provincia di Cremona e Crema)

Lo denuncia uno dei sindacati di Polizia penitenziaria, la Uilpa, attraverso il segretario generale Gennarino De Fazio. Un uomo di 31 anni, originario del Marocco, in carcere a Cremona per presunte rapina e violenza sessuale, si è impiccato ieri pomeriggio verso le 19.15 in una cella della Casa Circondariale. (CremaOggi.it)

Attacca De Fazio: “È il 62esimo detenuto dall'inizio dell'anno a cui è stata inflitta la pena di morte di fatto, con il boia invisibile che vi dà esecuzione random. (La Repubblica)

62esimo suicidio, il boia questa volta è passato da Cremona - Comunicato stampa

“La tragica notizia che ha raggiunto tutti noi questo pomeriggio ci rattrista profondamente”, afferma Romanelli. Alessio Romanelli, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cremona, interviene sulla notizia diffusa oggi della morte di un detenuto nel carcere di Cà del Ferro, probabilmente un gesto di protesta che voleva essere dimostrativo e che invece si è concluso drammaticamente. (CremonaOggi)

Alfonso Greco, segretario per la Lombardia del SAPPE, aggiunge che il detenuto «aveva 31 anni, era originario del Marocco ed era ristretto in carcere per presunte rapina e violenza sessuale. «Questo ulteriore suicidio avvenuto ieri nel carcere di Cremona deve far riflettere sulla condizione in cui vivono i detenuti e su quella in cui è costretto ad operare il personale di Polizia Penitenziaria». (La Provincia di Cremona e Crema)

“Vogliamo peraltro precisare, senza polemica alcuna e senza voler minimamente ingigantire un tema tragico, come quello dei suicidi, che è già di proporzioni abnormi al di là dello scarto di due o tre decessi che da altri non vengono catalogati come tali, che i nostri conteggi sono frutto di risultanze acquisite attraverso nostri canali informativi, autonomi e indipendenti, e che coordiniamo costantemente con RadioCarcere (Radio Radicale), Ristretti Orizzonti e altre associazioni indipendenti. (UILPA Polizia Penitenziaria)