Tutte le bugie di Chiara Petrolini: continuava a fare aperitivi dopo il ritrovamento del cadavere del figlio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Chiara Petrolini frequentava l'oratorio, lavorava come baby sitter quando non andava a Parma per frequentare la facoltà di Giurisprudenza: nessuno si aspettava che la 22enne celasse un segreto inenarrabile. Accusata di omicidio premeditato e occultamento di cadavere, avrebbe partorito e poi sepolto nel giardino della villetta in cui abitava con i genitori due neonati a distanza di poco più di un anno. (Today.it)
Su altri giornali
Laura (nome di fantasia) è una delle migliori amiche di Chiara Petrolini, a Traversetolo. E non si vedeva assolutamente niente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Interrogata la prima volta, Chiara si attesta sulla negativa assoluta. Per il neonato nato lo scorso 7 agosto e rinvenuto due giorni dopo avvolto in un telo, le mettono davanti la granitica certezza scientifica del Dna. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il sindaco Simone Dall'Orto prova a scuotere il paese perché resta difficile pensare che una ragazza di 22 anni, Chiara Petrolini, abbia nascosto a tutti la gravidanza (familiari compresi), si sia indotta il parto e abbia sepolto il neonato appena venuto alla luce, senza un aiuto. (La Repubblica)
E' il messaggio che, attraverso l'ANSA, lancia il sindaco di Traversetolo, Simone Dall'Orto, sulla vicenda dei due neonati trovati morti in una villetta della frazione Vignale, per cui è indagata la 22enne che lì abitava con la famiglia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Una nuova richiesta di misura cautelare per Chiara, la 21enne madre dei due neonati trovati senza vita nel giardino della villetta di Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Questa volta però è cambiato il capo di imputazione. (Corriere della Sera)
Non si è esclude che nei prossimi giorni possano scattare delle misure cautelari nei suoi confronti. Al momento Chiara, la ragazza di 22 anni che avrebbe dato alla luce entrambi i bambini che sono stati trovati sepolti nel suo giardino, è l'unica indagata, per omicidio premeditato e occultamento di cadavere. (Il Messaggero Veneto)
