Pietramadre è capitale della Cultura della Regione Puglia 2026

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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

ALBEROBELLO – Pietramadre, dopo essere stata finalista nella competizione per la Capitale italiana della Cultura 2027, è Capitale della Cultura della Regione Puglia 2026. Pietramadre, infatti, è il nome dato alla candidatura di Alberobello a "Capitale italiana della Cultura 2027" come capofila dell'intero territorio composto dai Comuni di Alberobello, Polignano a Mare, Castellana Grotte e Noci. E dunque il viaggio di Pietramadre continua per realizzare la progettualità inserita nel dossier, per dare sostanza al patrimonio di idee e programmi raccolti nella fase di co-progettazione, per dare forma ad un nuovo Umanesimo che metta al centro le Comunità. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre testate

"Fa una tristezza inaudita il tentativo di chi cerca di lucrare politicamente sulla vicenda della Capitale della Cultura. (Reggio TV)

Città che sorprende" si articola su quattro pilastri fondamentali, che sono i cosiddetti "Progetti Landmark", che rappresentano i punti di riferimento e incarnano l'essenza stessa della visione culturale di Pordenone 2027. (ilgazzettino.it)

La città prescelta, Pordenone, governata dallo stesso partito del Ministro della Cultura, con un sindaco, oggi europarlamentare, addirittura fratello di un Ministro, con un facente funzioni del medesimo partito. (Il Dispaccio)

Brindisi capitale della Cultura, ora si guarda oltre: «Abbiamo tracciato le linee della Brindisi futura»

In verità alcune perplessità le avevo già manifestate all'inizio del percorso quando avevo letto il progetto e avevo evidenziato la confusione che era stata fatta in tema di sostenibilità, relegata a quella ambientale dimenticandosi di quella sociale ed economica: credo che, successivamente, sia stato fatto un veloce ripasso sull'Agenda 2030, i suoi 17 Obiettivi e 169 Target ma, purtroppo, l'impianto è stato modificato di poco". (IVG.it)

Per quanto si analizzi la questione, l’interpretazione più realistica dei motivi che hanno portato all’assegnazione a Pordenone del titolo di capitale italiana della cultura per il 2027 sta tutta in questo dato. (StrettoWeb)

«Non metto in discussione la decisione della commissione perché è un organo titolato e di grande esperienza - afferma Carmelo Grassi, direttore artistico della Fondazione Nuovo Teatro Verdi -, tuttavia ritengo che non ci sia stata una superiorità progettuale di Pordenone dal punto di vista progettuale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)