Bruxelles gioca la carta del doppio binario, dazi anti Cina e negoziato in parallelo

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Il Messaggero - Motori ECONOMIA

La fase finale della partita a poker è aperta e l’Unione europea ha giocato una carta di valore nonostante il no della Germania e di altri quattro governi (alcuni satelliti produttivi dell’industria dell’auto federale come Ungheria e Slovacchia): ancora non sono noti i contenuti, ma entro il 30 ottobre la Commissione Ue pubblicherà sulla Gazzetta ufficiale l’ultimo atto per la conferma dei dazi sulle auto elettriche cinesi importate. (Il Messaggero - Motori)

Su altri media

Via libera dei Paesi Ue in risposta ai maxi sussidi sleali elargiti da Pechino. Dieci Stati europei, tra cui anche l'Italia e la Francia, hanno votato a favore. Cinque i contrari, guidati dalla Germania (Sky Tg24 )

BRUXELLES È previsto per oggi il voto dei paesi membri sulla proposta della Commissione europea di adottare dazi sulle auto elettriche cinesi. I dazi sono stati decisi dall’esecutivo comunitario in reazione all’importazione in Europa di vetture la cui produzione in Cina è sussidiata dallo Stato (si veda Il Sole 24 Ore del 5 luglio 2024). (Il Sole 24 ORE)

Questa decisione, presa dalla Commissione Europea dopo un’indagine che ha rilevato un sussidio ingiusto da parte della Cina alla sua industria automobilistica, rischia di alimentare tensioni già alte tra le due potenze. (Automoto.it)

Dazi sulle auto cinesi. A Pechino non riesce il ribaltone, ma l'Ue ne esce a pezzi (di C. Paudice)

Alla fine è arrivato il voto che ha determinato la scelta dei Paesi Ue di dare il via all'introduzione di dazi aggiuntivi definitivi fino al 36,3% sulle auto elettriche cinesi in risposta ai maxi sussidi sleali elargiti dal Governo di Pechino. (Virgilio)

La Commissione Europea ha ottenuto il supporto necessario dagli Stati membri dell'Ue per l'introduzione di dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (Bev) dalla Cina (il Giornale)

Il voto contrario della Germania e di altri quattro Paesi non è bastato a bloccare i dazi sulle auto elettriche cinesi. L'Unione Europea si è spaccata sulla proposta di introdurre tariffe nei confronti di alcuni produttori di auto elettriche assemblate in Cina (L'HuffPost)