Carceri, AIGA: apertura Porta Santa a Rebibbia un monito per la politica
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"L’apertura della Porta Santa del Giubileo all’interno del Carcere di Rebibbia, avvenuta nel giorno di Santo Stefano, segna un evento storico di grande significato". E' quanto afferma Carlo Foglieni, Presidente Nazionale AIGA - Associazione Italiana Giovani Avvocati."Il gesto compiuto da Papa Francesco, che ha definito l’istituto penitenziario della Capitale "una cattedrale di dolore", porta con sé un potente messaggio di speranza,- afferma Foglieni - ma è anche un monito concreto alla politica affinché l’emergenza carceri venga finalmente posta al centro dell’agenda nel nuovo anno". (LA STAMPA Finanza)
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Papa Francesco era rimasto in sedia a rotelle la sera della vigilia di Natale, quando in mondovisione ha aperto l’anno santo nell’atrio di San Pietro. Ha 88 anni e cammina a fatica. (la Repubblica)
Poi, nel pomeriggio, si apriranno le porte delle quindici chiese giubilari: dal Duomo di Milano al Santuario di Santa Maria del Monte a Varese. Milano – Le campane suoneranno a festa in 1.100 chiese della diocesi di Milano domenica 29 dicembre, a mezzogiorno in punto. (IL GIORNO)
Papa Francesco scrive una nuova pagina di storia dei Giubilei ordinari con un gesto senza precedenti: per la prima volta un Pontefice apre una Porta Santa all’interno di un penitenziario. L’evento, che dà ufficialmente inizio ai festeggiamenti per l’Anno Santo 2025, si svolge nel carcere romano di Rebibbia, simbolo di speranza per chi vive la realtà della detenzione. (Liberoquotidiano.it)
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E' iniziato il 24 dicembre 2024, con l'apertura della prima Porta Santa da parte di Papa Francesco il Giubileo: un anno di grande rilevanza per la Chiesa cattolica, che celebra (ogni 25 anni) l’indulgenza plenaria, ossia il perdono totale dei peccati per chi si impegna in un cammino di penitenza, preghiera e devozione. (quotidianodipuglia.it)
(Foto Calvarese/SIR) Quando si parla di Giubileo è immediato il collegamento alla Porta Santa, che ne rappresenta uno dei simboli centrali, infatti attraversando quel varco i pellegrini vogliono compiere un gesto simbolico di passaggio dal peccato alla grazia di Dio. (Servizio Informazione Religiosa)