Il bimbo che sfida la Sharia e a sette anni salva la mamma: «Lei costretta ad abortire se la figlia era femmina»

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La storia: una donna a Torino costretta a vivere per 10 anni sotto la legge islamica che le imponeva il marito Un bambino di sette anni ha denunciato il padre che picchiava la madre. Costretta da dieci anni a vivere secondo la legge islamica che il marito le imponeva. La donna veniva picchiata e stuprata. Ma anche costretta ad abortire se il feto era femmina. Perché «le femmine portano solo guai». Lei poteva uscire di casa solo con il marito, era controllata a vista dalla suocera e dalla cognata e non poteva imparare l’italiano né lavorare. (Open)

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Era l'ennesima volta che il piccolo vedeva la donna picchiata, violentata e torturata dal padre e ha deciso di intervenire. Gli agenti hanno scoperto una condizione di assoggettamento totale: la vittima, oltre alle violenze fisiche, non poteva uscire da sol di casa, non poteva imparare l'italiano ed è stata perfino costretta ad abortire feti femmine. (Fanpage.it)

Un bambino di sette anni ha denunciato il padre che picchiava e stuprava la madre, costretta da dieci anni a vivere secondo la legge islamica che il marito le imponeva. Estremismi, botte e minacce sotto l'ombra della Mole. (leggo.it)

Vicino al centro È lui, questo bimbo di sette anni che, come scrive il medico di guardia, «capisce e parla perfettamente l’italiano», a s… È lui che accompagna la madre al pronto soccorso. (La Stampa)

"Gli ho telefonato per caso. La mamma non mi aveva mai detto niente" racconta una volontaria. (La Repubblica)

Il piccolo, figlio di una coppia di genitori egiziani residenti a Torino, ha denunciato le violenze che la madre subiva dal padre. La donna, venduta come sposa, come racconta La Stampa, era costretta a vivere secondo la legge islamica e veniva picchiata e stuprata. (Corriere della Sera)