Femminicidio Giulia Cecchettin, il padre Gino: “Sono riuscito ad ascoltare le parole di Turetta senza odio o rabbia”

Femminicidio Giulia Cecchettin, il padre Gino: “Sono riuscito ad ascoltare le parole di Turetta senza odio o rabbia”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Al processo, in aula “sono riuscito ad ascoltare le parole di Filippo (Turetta ndr) senza odio o rabbia“. Lo ha detto Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchettin, assassinata un anno fa, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Nove. “Io l’ho fatto per un anno questo esercizio, mi sono reso conto di quanto sia importante per creare valore. Però mi sono reso conto anche del fatto che intorno a me si respirava qualcosa di negativo ed è umano, è comprensibile”, ha proseguito. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Sono riuscito ad ascoltare le parole di Filippo (Turetta ndr) senza provare odio o rabbia”, ha detto Gino Cecchettin, a un anno dalla scomparsa della figlia, ospite a ‘Che Tempo Che Fa’ sul Nove. (Adnkronos) – Un anno fa moriva Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Non un minuto di silenzio, ma rumore. «Per Giulia bruciate tutto», esortava ad alzare la voce la sorella Elena nove giorni dopo l'omicidio. (ilmessaggero.it)

"In quest'anno ho imparato a concentrarmi sul positivo, prendo una foto di... Un anno fa moriva Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni uccisa a coltellate dall'ex fidanzato Filippo Turetta. (Virgilio)

Gino Cecchettin ricorda Giulia nella sede della facoltà della figlia: «Non abbimo diritto di decidere per la vita altrui, fermiamoci prima»

E' l'omaggio comparso stamani in una "storia" di Instagram da parte di Elena Cecchettin, a un anno dall'uccisione della sorella Giulia. "Tranqui, sono sempre qui per te", un messaggio Whatsapp con l'emoticon del cuore, accompagnato da una foto delle sorelle da piccole. (Alto Adige)

Questo il messaggio che Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha condiviso questa mattina, 11 novembre, sul proprio profilo Instagram, a un anno dal femminicidio della 22enne uccisa con 75 fendenti inferti da Filippo Turetta. (ilgazzettino.it)

Centinaia gli studenti che sono accorsi al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione (Dei) per un minuto di silenzio, quindi uno di rumore, ottenuto agitando mazzi di chiavi, per pretendere che il tragico conteggio di femminici possa arrivare presto alla fine. (Corriere della Sera)