Italia-Ue, dopo il no di Meloni a von der Leyen confronto in salita su commissario e deleghe

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Ursula von der Leyen ha vinto la partita più difficile , quella della rielezione. Ma da qui ai prossimi mesi la attende comunque uno dei lavori più spigolosi: la composizione della nuova Commissione. L’ex ministra della Difesa tedesca già nella passata legislatura ha mostrato una certa creatività nel disegnare la struttura che andrà a dirigere. I commissari, che sono di fatto i ministri dell’esecutivo europeo, anche nei prossimi 5 anni rispecchieranno l’agenda che ha illustrato von der Leyen all’Europarlamento. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

Per i prossimi 5 anni, Von der Leyen promette il taglio del 90% delle emissioni, la lotta alle «fake news» e lo stop all’unanimità.Se non fosse stato per i Verdi, Ursula von der Leyen non sarebbe stata rieletta alla presidenza della Commissione europea. (La Verità)

Come un’acrobata sulla fune Ursula von der Leyen si è destreggiata ieri in pericolosi (e improbabili) equilibrismi semantici per giustificare la scelta di proseguire sull’insidiosa strada del Green Deal anche in questa legislatura 2024-2029. (il Giornale)

Più poteri a Frontex e Piano Mattei: sui migranti Ursula "copia" Meloni

A cominciare dalle prime parole sul capitolo «corretti e fermi sulla migrazione«. Neanche una parola sulle Ong del mare e molta fuffa, già sentita mille volte, con poca sostanza. (il Giornale)