Stop auto inquinanti nel 2035, la posizione del Governo Meloni è un paradosso mentre il clima peggiora
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Mentre l'Europa spinge per una transizione ecologica più rapida e ambiziosa, il Governo Meloni, rappresentato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, continua a opporsi allo stop delle auto a benzina e diesel a partire dal 2035. Nonostante la consapevolezza di dover garantire un futuro alla nostra industria automobilistica, c'è un paradosso che emerge in tutto questo. Ovvero, il contrasto tra le posizioni del Governo e la crescente necessità di misure incisive per affrontare il cambiamento climatico (QuiFinanza)
Su altre testate
Oggi leggete cosa sta succedendo sulle auto green nel pezzo di Milena Gabanelli. Ecco, e questo è lo straordinario metodo Report. Non c’è nulla di peggio di Report dal punto di vista informativo perché è sempre molto plausibile quello che dicono, ma nella loro plausibilità alla fine ti portano sempre verso il loro bias politico, verso il loro orientamento ideologico. (Nicola Porro)
Torinese, classe 1987, giornalista pubblicista con la voglia di raccontare quello che accade nel mondo e la fortuna di riuscire a farlo. Tra le mie passioni ci sono il cinema, lo sport e tutto ciò che è inerente al mondo dei motori e alle continue evoluzioni tecnologiche (e sostenibili) dei mezzi a quattro e a due ruote. (Virgilio)
Pubblicità Mentre il segretario Landini e altri attribuiscono al governo Meloni la responsabilità per le migliaia di posti di lavoro a rischio nel settore automobilistico e nel suo indotto, la situazione appare più complessa. (la VOCE del TRENTINO)
(REGFLASH) Bruxelles, 21 nov. – “Il rafforzamento della competitività europea resta centrale e l’Unione sta finalmente agendo per proteggere i suoi interessi strategici, a partire dal settore automobilistico. (Regione Abruzzo)
Più che lo stop alla vendita di vetture termiche in Unione Europea del 2035, che potrebbe anche essere rinviato, a pesare sulle decisioni dei costruttori sono anzitutto le sanzioni imposte dalla UE per lo sforamento di un dato valore delle emissioni CO2 medie della gamma di ciascuna casa auto. (La Gazzetta dello Sport)
Mentre gli eventi estremi diventano sempre più frequenti e devastanti (Valencia e Filippine sono solo gli ultimi di una lunga serie), crescono le pressioni per rallentare la transizione energetica. Con queste parole Donald Trump ha ribadito che gli Stati Uniti torneranno a puntare sui combustibili fossili. (Corriere della Sera)