La guerra della fame a Gaza, raid sul cibo e chi lo procura
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«Due mesi fa, la mia famiglia ha aperto la prima mensa per i poveri a Beit Lahiya, la mia città natale nel nord di Gaza. Servivamo un semplice stufato di verdure – una rivisitazione di ricette tradizionali gazawi come la fogaiyya e la sumagiyya – fatto con qualsiasi verdura su cui riuscivamo a mettere le mani. Il primo giorno abbiamo sfamato 120 famiglie…Ormai la routine quotidiana è dignitosa e familiare. (il manifesto)
Su altre testate
A causa delle forti piogge che da giorni stanno colpendo Gaza, circa 235.000 minori si trovano ad affrontare un rischio crescente di malattie. (Save the Children Italia)
L'UNRWA ha dichiarato che "le autorità israeliane hanno respinto 82 dei 91 tentativi delle Nazioni Unite di inviare aiuti nel nord di Gaza tra l'inizio di ottobre e il 25 novembre. Migliaia di famiglie fuggite dalle aree assediate si riparano dal freddo e dalla pioggia senza coperte, materassi e impermeabili. (Fanpage.it)
Lunghe file si sono formate fuori da un panificio di Deir al-Balah, dove una grande folla di persone cercava disperatamente di comprare un sacchetto di pane. (Euronews Italiano)
La Striscia di Gaza è precipitata nell'anarchia, con crescente carestia, saccheggi diffusi e stupri sempre più frequenti nei campi profughi, mentre l'ordine pubblico è crollato, hanno avvertito venerdì i funzionari delle Nazioni Unite. (La Stampa)
Il portavoce dell'Idf ha annunciato di aver attaccato più volte in Libano a causa della violazione dell'accordo di cessate il fuoco da parte di Hezbollah. Tra l'altro, un aereo ha attaccato un veicolo su cui i miliziani caricavano armi, compresi missili Rpg e casse di munizioni. (Corriere della Sera)
È l’unico valico tra Israele e Gaza progettato per le spedizioni di merci ed è stata l’arteria principale per le consegne di aiuti da quando, a maggio, il valico … (La Stampa)