RISCHIO POVERTA’: MOLTO PIU’ ALTO TRA GLI AUTONOMI CHE TRA I DIPENDENTI

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Radio Più – Emittente Agordina ECONOMIA

Tra tutti i nuclei che in Italia hanno come capofamiglia un lavoratore autonomo, il rischio povertà o esclusione sociale è al 22,7 per cento, mentre la quota riferita a tutte le famiglie con alla guida un lavoratore dipendente è decisamente inferiore e pari al 14,8 per cento. In altre parole, se negli ultimi decenni abbiamo assistito a una progressiva riduzione del potere d’acquisto dei salari che ha spinto verso l’area dell’indigenza molti operai/impiegati con bassi livelli di inquadramento contrattuale, ai lavoratori autonomi le cose sono andate molto peggio. (Radio Più – Emittente Agordina)

Ne parlano anche altri media

Lavoratori autonomi più esposti alla povertà rispetto ai dipendenti: è questo l’allarme lanciato dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre, che ha rielaborato i dati Istat. Secondo l’analisi, il rischio di trovarsi in condizioni di povertà o esclusione sociale riguarda il 22,7% delle famiglie italiane guidate da un lavoratore autonomo. (La Piazza Web)

Il rischio povertà colpisce duro anche in Friuli Venezia Giulia, ma è tra i lavoratori autonomi che la situazione appare più drammatica in tutta Italia. A lanciare l’allarme è l’Ufficio Studi della CGIA di Mestre, che evidenzia come la fragilità economica delle partite Iva abbia raggiunto livelli preoccupanti. (Friuli Oggi)

Il rischio povertà nelle famiglie è ormai una realtà sempre più concreta e visibile: i dati parlano di 13,5 milioni di persone in questa condizione. Inoltre, se si prende come riferimento la percentuale a rischio povertà sul totale abitanti, in Veneto la quota è del 12,4%. (Il Gazzettino)

La situazione più difficile riguarda i lavoratori autonomi: i fatturati hanno subito delle forti contrazioni e, conseguentemente, la qualità della vita delle partite Iva ha subito un deciso aggravamento. (Telefriuli)

Negli ultimi decenni, il calo del potere d’acquisto dei salari ha indubbiamente colpito molti operai e impiegati con bassi livelli contrattuali, ma la situazione per gli autonomi è stata ancora più difficile. (QuiFinanza)

Povertà ed esclusione sociale, la Calabria guida la triste classifica: il 48,8% della popolazione a rischio, allarme tra pensionati e autonomi (CalabriaMagnifica.it)