Campi Flegrei, il bollettino: «Il terremoto della notte del 13 marzo era di magnitudo 4.6: più alta di sempre»

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ilmattino.it INTERNO

In seguito ai terremoti della scorsa settimana, l'osservatorio Vesuviano ha pubblicato il bollettino settimanale inerente al monitoraggio dei Campi Flegrei relativo al periodo dal 10 al 16 marzo. "Nel corso della scorsa settimana sono stati registrati in totale 138 terremoti (con magnitudo superiore allo 0). La settimana precedente erano stati 89. La scossa più forte è stato di magnitudo 4.6, quindi non di 4,4 come fino ad ora comunicato. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Leggi tutta la notizia Secondo le stime prodotte dal bollettino settimanale dell'Ingv - Osservatorio Vesuviano,... (Virgilio)

"I Comuni, soprattutto, devono fare un censimento attento degli orientamenti delle popolazioni che sono interessate più direttamente, poi alla fine possiamo anche fare un punto su questa situazione. (La Repubblica)

Il presidente dell'ordine degli psicologi della Campania, Armando Cozzuto, ha condiviso sui suoi profili social il diario di un bimbo, in cui scrive: «Sono grato per non essere morto durante la scossa 4.4». (ilmattino.it)

Proprio ieri a Napoli è arrivato anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per incontrare il sindaco Gaetano Manfredi, il prefetto Michele Di Bari, il questore Maurizio Agricola, rappresentanti delle forze dell'ordine e tutti i sindaci dell'area dei Campi Flegrei (il Giornale)

Dopo i recenti terremoti nel territorio, dovuti al bradisismo nei Campi Flegrei, l'Eav ha predisposto una nuova chiusura. Come si legge in un comunicato «a causa di eventi sismici, che hanno compromesso la statica del fabbricato di stazione, la stazione di Gerolomini linea Cumana resta da oggi chiusa al pubblico». (ilmattino.it)

A far paura sono i palazzi che diventano molli ma soprattutto il rumore che accompagna quei secondi interminabili dell'attività bradisismica che caratterizza i Campi Flegrei. Guardare questo filmato e ascoltare la vibrazione e il tremito che arriva da lontano, si intensifica e penetra muri e vetrate fa capire cosa stanno vivendo da mesi gli abitanti della zona rossa, da Pozzuoli a Bacoli a Napoli, insieme a chi risiede nei comuni che circondano la caldera. (ROMA on line)