Lo studente picchiato in Stazione Centrale a Milano: “Ho superato il test di ammissione all’università, inizio a ottobre”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Non dimenticherà l’aggressione e il furto, non riavrà indietro il suo orologio, ma almeno ha raggiunto l’obiettivo per cui era partito dalla Puglia. Il giovane studente che è stato picchiato in Stazione Centrale lo scorso giovedì poco dopo essere sceso da un treno Intercity che da Bari lo aveva portato nella città meneghina, frequenterà l’Università a Milano. Ha superato il test di ingresso e da ottobre diventerà uno studente di professioni sanitarie. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Secondo il gip Lorenza Pasquinelli, i tre - per i quali si profila un processo con rito immediato, - vista la “violenza esercitata” nei confronti della vittima, hanno mostrato una “personalità criminale non irrilevante” e per tanto la richiesta avanzata dal pm Carlo Scalas di applicare la misura di custodia cautelare in carcere, è la sola ritenuta idonea. (IL GIORNO)

"Sono arrabbiato. Ora mi sono ripreso, anche se mi pesa che mi abbiano rubato l'orologio: era un regalo di mio papà, ci teneva molto": lo ha detto alle pagine locali del Corriere della Sera Simone L., il 19enne studente pugliese picchiato e rapinato da un gruppetto (Secolo d'Italia)

Il gip di Milano Lorenza Pasquinelli ha convalidato il fermo e disposto il carcere per i tre aggressori dello studente arrivato nel capoluogo lombardo dalla Puglia per sostenere il test d'ingesso al... (Virgilio)

Arriva a Milano per il test al Politecnico e viene aggredito fuori dalla Centrale: studente pestato e rapinato

Nonostante lo choc e le botte ricevute, il giovane non ha atteso la polizia ma è andato all'università per sostenere il test, prima di sporgere denuncia. (Corriere Milano)

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Nonostante lo shock e le botte ricevute, ha voluto sostenere il test prima di sporgere denuncia. Gli aggressori, tutti marocchini con precedenti penali e irregolari, di 50, 30 e 20 anni, sono stati fermati per rapina aggravata dalla Polizia di Stato e portati in carcere. (La Repubblica)