Giovani, radicalizzati, kamikaze: i jihadisti anti Taylor Swift

Giovani, radicalizzati, kamikaze: i jihadisti anti Taylor Swift
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Berlino Giovani, figli o nipoti di immigrati, radicalizzati sul web dove ascoltano prediche d’odio sui social e si scambiano piani d’attacco via chat. È il profilo dell’ultima generazione dei terroristi jihadisti che sta emergendo in Europa. Due di questi aspiranti mujahidin sono stati arrestati in Austria, a Ternitz e a Vienna, il 7 agosto, con l’accusa di pianificare un attentato in nome dello Stato islamico (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Solo qualche settimana fa Milano si dipingeva dei colori di Taylor Swift e delle sue ere discografiche nel suo Eras Tour, mentre in questi giorni a Vienna, città dove la cantante si sarebbe dovuta esibire per ben tre sere di fila all'Ernst Happel Stadion, è costretta rinunciare ad uno dei tour più importanti degli ultimi anni a causa di un attentato di matrice terroristica sventato grazie alla collaborazione dell'intelligence americana e austriaca. (leggo.it)

Le autorità di sicurezza austriache hanno intanto trovato materiale dello Stato islamico e di al-Qaeda a casa del secondo sospettato, ha reso noto il ministro degli Interni Gerhard Karner, aggiungendo che “la situazione era ed è seria. (OglioPoNews)

Obiettivo: i concerti di Taylor Swift in Austria. Il ministro dell'Interno austriaco, Gerhard Karner, ha messo in chiaro che il pericolo era reale. (ilmessaggero.it)

Mescolarsi ai fan, colpire e farsi esplodere. Ecco il piano dell’Isis contro Taylor Swift

Il cittadino iracheno potrebbe far parte della stessa cerchia del principale sospettato, un austriaco diciannovenne di origini macedoni del Nord che aveva giurato fedeltà allo Stato Islamico e che ieri ha confessato l'intenzione di voler compiere un attentato ai concerti, poi annullati. (Corriere del Ticino)

Ha confessato, secondo l'intelligence austriaca, il principale sospettato dell'attacco sventato: un diciannovenne austriaco di origini nord-macedoni che aveva giurato fedeltà all'Isis, arrestato mercoledì 7 agosto a Ternitz, non lontano dalla capitale austriaca, appena prima di passare all'azione «con due complici». (leggo.it)

Il piano era quello di mescolarsi alla folla davanti allo stadio viennese dedicato alla leggenda del calcio Ernst Happel. BERLINO – Non si erano neanche comprati i biglietti. (la Repubblica)