Benzina alle stelle, arriva a quota 1,8 euro. Il Codacons denuncia: «Aumenti ingiustificati». I prezzi dei carburanti nel 2025

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Benzina salata per gli automobilisti, il 2025 parte con un rincaro sui carburanti: secondo le stime di Staffetta quotidiana, la benzina è già arrivata a costare 1,8 euro al litro, quindi con un aumento di 3 centesimi rispetto alla fine del 2024. A far lievitare i prezzi sarebbe la quota destinata alla miscelazione dei biocarburanti, a partire dal primo gennaio: «Un balzello – spiega Staffetta – che vale circa due centesimi al litro». (leggo.it)

Ne parlano anche altre fonti

Sale il prezzo dei carburanti . La benzina è tornata a quota 1,8 euro al litro , in rialzo di 3 centesimi rispetto alla fine del 2024, sotto il peso dell’aumento del costo di miscelazione dei biocarburanti dal primo gennaio: un balzello che vale circa due centesimi al litro, calcola Staffetta Quotidiana . (Gazzetta del Sud)

Continuano a salire i prezzi dei carburanti, con la benzina che arriva a quota 1,8 euro al litro, in rialzo di 3 centesimi rispetto alla fine del 2024. A rilevarlo è Staffetta Quotidiana che evidenzia il peso dell'aumento del costo di miscelazione dei biocarburanti a partire dal primo gennaio, «un balzello - spiega - che vale circa due centesimi al litro». (ilgazzettino.it)

L’inizio del 2025 segna un ulteriore step verso l’incremento dei costi per gli automobilisti italiani. La Staffetta Quotidiana, servizio di monitoraggio dei prezzi dei carburanti, ha evidenziato che una notevole parte di questo incremento è attribuibile all’aumento del costo di miscelazione dei biocarburanti, introdotto il primo gennaio, che influisce per circa due centesimi al litro. (Nuove Cronache)

Il prezzo del gas apre in netto calo a 44,89 euro. Aumentano i carburanti

I prezzi di benzina e diesel tornano a salire. Il carburante subisce nuovi rincari all’inizio dell’anno, sia per un minimo aumento delle quotazioni del petrolio, sia per l’incremento del costo di miscelazione dei biocarburanti, scattato il primo gennaio. (LA NOTIZIA)

Un extra-costo addebitato a rivenditori e gestori che «rischia di essere interamente scaricato sui consumatori finali attraverso un incremento dei prezzi di benzina e gasolio», afferma il Codacons, parlando di «aumenti del tutto ingiustificati», soprattutto guardando l’andamento delle quotazioni petrolifere. (L'Eco di Bergamo)

Avvio in calo per il prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni registrano una flessione dell'1,5% a 44,89 euro al megawattora. (l'Adige)