Sala sugli scontri a Bologna: "Difficile vietare cortei, punto è dove e come si fanno"
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Sala sugli scontri a Bologna: "Difficile vietare cortei, punto è dove e come si fanno" "La decisione la prende la Prefettura, è difficile vietare cortei. Il punto è come si svolgono e dove. È un tema che le città hanno. È importante prevenire e collaborare con la Prefettura". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Bicocca sulle polemiche per le manifestazioni e gli scontri a Bologna. (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Pure quelli radiati dall’Ordine? Poi ammette: «Forse andava precisato che la tachipirina non basta».È stato lo stesso presidente della ... (La Verità)
Il documento, "valutata la necessità di predisporre adeguate misure di garanzia del regolare svolgimento dell’iniziativa preavvisata", viene firmato, "letti l’articolo 17 della Costituzione e gli articoli 18 e seguenti del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza" dal questore Antonio Sbordone. (il Resto del Carlino)
“Non è la prima volta che di fronte a competizioni elettorali, la politica e molti suoi esponenti, cercano di tirare per la giacca l’istituzione Polizia di Stato, con l’esclusivo fine di trarre benefici in termini di consenso politico. (SIULP Nazionale)
Chissà se Matteo Salvini e Ignazio La Russa sanno che a Bologna il primo a regolarizzare un centro sociale autogestito fu Giorgio Guazzaloca. Con il pragmatismo del commerciante, il primo (e al momento unico) sindaco di centrodestra della città nella storia repubblicana riconobbe il valore del Teatro polivalente occupato. (il manifesto)
Matteo Lepore, classe 1980, esponente del Partito Democratico e sindaco di Bologna dal 2021. Alcune decisioni assunte per la città metropolitana lo hanno portato al centro del dibattito nazionale, come nel caso del limite di velocità di 30 km orari in tutta la città che ha generato di fatto uno scontro frontale con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. (LA NOTIZIA)
Inutile ricordare qui le risposte del ministro Piantedosi e quelle del premier Giorgia Meloni che hanno messo a tacere lo sbraitare della sinistra che, va sempre ricordato, davanti ad agenti feriti è rimasta muta senza una messaggio di solidarietà o di vicinanza a chi è finito sotto la furia antagonista. (Liberoquotidiano.it)