Rabiot contro al Khelaifi dopo gli insulti al Parc des Princes: "La classe non si compra"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il centrocampista francese è stato bersaglio di insulti e offese durante la gara di Ligue 1 C’era grande attesa in Francia per il ritorno al Parc des Princes di Adrien Rabiot, in occasione della gara tra Psg e Marsiglia (terminata 3-1 per la squadra di Luis Enrique). L’ex centrocampista del club parigino, oggi titolare nell’OM di De Zerbi, è stato accolto dai suoi ex tifosi con alcuni striscioni offensivi. (GianlucaDiMarzio.com)
Su altre testate
Koffi Djidji – Costa d’Avorio, 32 anni Mariano Diaz – Rep. (News Sports)
Il PSG ha battuto nettamente il Marsiglia anche al ritorno e ha allungato il vantaggio in testa alla Ligue 1 a 19 punti. Al Parco dei Principi di Parigi il risultato non è stato mai in discussione. La formazione guidata da Luis Enrique è passata in vantaggio al 17' con il solito Ousmane Dembele, sempre più leader della classifica marcatori con 21 gol. (OneFootball - Italiano)
Nasser puoi avere tutti i soldi del mondo e anche di più, ma la classe non si può comprare". Non ti porterà in paradiso. (Calciomercato.com)
Tocca ringraziare tutti, dal mister ai compagni di squadra: ecco il messaggio di Stanislav Lobotka dopo aver ricevuto il premio (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)
I numerosi fischi e insulti sono stati seguiti da striscioni particolarmente aggressivi rivolti a lui e a sua madre, Véronique Rabiot, che gestisce anche i suoi interessi. Da diverse settimane la tensione è aumentata per il ritorno di Adrien Rabiot, il centrocampista allenato dal Paris Saint-Germain che ora gioca nell'Olympique de Marseille. (Tutto Juve)
Nelle separazioni e con i Tribunali a pagare il prezzo degli errori sono i minori, come indica la storia di un padre che si oppose alla vaccinazione per il Covid, con la conseguenza che il Tribunale - quello di Milano, 9° Sezione competente per famiglia, minori e divorzi - gli tolse l'affido e condannò i figli a 3 dosi e allo sbando. (Il Giornale d'Italia)
