Omicidio Gravina, Maria Arcangela Turturo prima di morire: «Mio marito mi ha chiuso in auto con le fiamme, voleva uccidermi»

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«Mi voleva uccidere», «Mi ha messo le mani alla gola», «mi ha chiuso in auto con le fiamme». Sarebbe state queste le ultime parole che Maria Arcangela Turturo è riuscita a pronunciare prima di morire, svelando così alla figlia e alla polizia che quello che era successo poco prima non era un incidente, ma che era stato il marito, Giuseppe Lacarpia. Uccide la moglie a mani nude dopo averle dato fuoco in auto: arrestato. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A raccontare la violenza è stata la stessa vittima, Maria Arcangela Turturo di 60 anni, prima di esalare l'ultimo respiro. Ancora un femminicidio in Italia, ancora un omicidio di una violenza incredibile, ancora una moglie uccisa dall'uomo che più di tutti avrebbe dovuto amarla: suo marito. (Today.it)

Con l’accusa di omicidio premeditato e aggravato è stato fermato dalla polizia Giuseppe Lacarpia, 65 anni, già noto alle forze dell’ordine. La donna, Maria Arcangela Turturo, 60 anni, era ricoverata in ospedale e prima di morire è riuscita a raccontare alla figlia e alla polizia l'accaduto. (ilmessaggero.it)

fra cui un tentativo di uccidere il figlio che era intervenuto, 15 anni fa, in una lite fra i genitori. Il padre lo aveva ferito con un coltello e per questo era finito in carcere. (Vanity Fair Italia)

Gravina, il racconto della figlia della donna bruciata e strangolata dal marito: «Mia madre voleva andare via, poi tornava sempre»

Sono state le ultime parole della donna, pronunciate sul letto dell’ospedale della Murgia, a mettere subito gli agenti sulle tracce del marito. Nel suo racconto, infatti, ha ripercorso con i poliziotti e la figlia, giunta poco dopo, le fasi della tragedia. (Poliziamoderna.it)

Da vivi non da morti”: era un post che oggi sembra profetico, quello scritto da Maria Arcangela Turturo l’11 luglio. L’avrebbe uccisa a mani nude, dopo aver tentato di darle fuoco e inscenato un incidente stradale, dice l’ipotesi costruita dall… (La Repubblica)

Sarebbe stato connotato "da numerose aggressioni fìsiche e condotte maltrattanti patite dalla donna per mano del marito", secondo quanto ricostruito nel decreto di fermo, la convivenza tra Giuseppe Lacarpia, 65 anni, e Maria Arcangela Turturo, 60 anni, uccisa dal marito nella notte tra sabato e domenica su una strada di campagna a Gravina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)